FonteUfficiale.it “ Cos’è la paga conglobata nello stipendio „

La “paga conglobata” è un termine che si riferisce alla somma della paga base e dell’indennità di contingenza

Cos’è la paga conglobata nello stipendio. La paga conglobata è la somma della paga base (retribuzione o minimo tabellare) e dell’indennità di contingenza, un parametro che fino al 1991 adeguava lo stipendio al costo della vita e veniva aggiornato ogni 3 mesi.

L’indennità di contingenza è stata congelata dal 1° novembre 1991, ma alcuni contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) la prevedono ancora sotto la dicitura “elemento distinto della retribuzione” (EDR), integrandola nello stipendio.

La paga base, anche nota come retribuzione base, minimo tabellare o minimo contrattuale, è definita dal CCNL della categoria di riferimento in base all’inquadramento del lavoratore. Può variare solo in caso di rinnovo contrattuale o cambio di mansione a una qualifica superiore.

Quando si riceve un’offerta di lavoro con un importo di paga conglobata, è importante capire cosa comprende per conoscere l’effettivo stipendio mensile. Alcuni CCNL prevedono voci diverse dall’EDR, come l’indennità di vacanza contrattuale.

Cos’è la paga conglobata

La “paga conglobata” è un termine che si riferisce alla somma della paga base e dell’indennità di contingenza. La paga base, conosciuta anche come retribuzione base, minimo tabellare o minimo contrattuale, è l’importo stabilito dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) della categoria di riferimento, in base al livello di inquadramento del lavoratore. Questo importo può variare in caso di rinnovo contrattuale, come nel caso dei dipendenti pubblici, o in seguito a un cambio di mansione che comporti un passaggio a una qualifica superiore; non è permesso un cambiamento che riduca la paga base.

L’indennità di contingenza, nota anche come scala mobile, era una componente salariale utilizzata fino al 1991, quando veniva aggiornata trimestralmente per adeguare lo stipendio alle variazioni del costo della vita. Dopo il congelamento dell’indennità nel 1991, alcuni contratti collettivi hanno integrato questa voce nella paga base, mentre altri la considerano ancora separata.

Alcuni contratti hanno sostituito l’indennità di contingenza con l’Elemento Distinto della Retribuzione (EDR), che ammonta a 10,33 euro mensili e non varia, poiché non è legato all’adeguamento del costo della vita. L’EDR è riconosciuto mensilmente ai lavoratori del settore privato, eccetto i dirigenti, e influisce sul calcolo della tredicesima e del trattamento di fine rapporto (TFR), ma non sulla quattordicesima.

Paga Conglobata: le eccezioni nei vari Ccnl

La paga conglobata, come già accennato, include la paga base e l’indennità di contingenza. Tuttavia, alcuni contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) prevedono voci diverse rispetto all’Elemento Distinto della Retribuzione (EDR) che generalmente si trova in busta paga.

Nel CCNL Commercio, ad esempio, è previsto un elemento distinto non assorbibile pari allo 0,30% della somma tra paga base e indennità di contingenza, corrisposto per 14 mensilità. Nel CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni, l’EDR viene corrisposto in misura piena come sostituzione delle festività di Pasqua, del 4 novembre (Festa dell’Unità Nazionale) e della Giornata delle Forze Armate.

Per quanto riguarda il CCNL Bancari, l’EDR è corrisposto tramite un aumento del 6,05% della retribuzione, che non è assorbibile e non concorre al calcolo della tredicesima e del trattamento di fine rapporto (TFR). Nel CCNL Studi Professionali, l’articolo 7 bis stabilisce che, in caso di omissione delle quote destinate alla bilateralità, il datore di lavoro deve corrispondere al dipendente un EDR non assorbibile del valore di 23 euro.

Potrebbero interessarti anche questi articoli: