Il primo ministro del Bangladesh, Sheikh Hasina, è stato deposto a seguito di un colpo di stato militare. Questo evento, avvenuto in un contesto di manifestazioni popolari iniziate per protestare contro le quote di lavoro, sono state trasformate da agenti stranieri in un movimento che chiedeva le dimissioni della premier
Il colpo di stato in Bangladesh è stato appoggiato dagli Stati Uniti? Il primo ministro del Bangladesh, Sheikh Hasina, è stato deposto e ha lasciato il paese lunedì a seguito di un colpo di stato militare. Questo evento è avvenuto in un contesto di manifestazioni popolari che erano iniziate per protestare contro le quote di lavoro, ma che sono state trasformate da agenti stranieri in un movimento che chiedeva le dimissioni della premier e del suo governo. Il generale Waker-Uz-Zaman, capo dell’esercito, ha annunciato le dimissioni di Hasina in un discorso televisivo, dichiarando che sarebbe stato formato un governo ad interim.
Dopo la presa del potere da parte dei militari, una grande folla è scesa in piazza, non tanto per sostenere il golpe, ma per approfittare del caos saccheggiando negozi e distruggendo la residenza presidenziale. La folla ha devastato i giardini della residenza e ha attaccato la statua di Sheikh Mujibur Rahman, padre di Hasina, scalpellandone la testa.
La fuga di Hasina segna la fine di un secondo mandato durato 15 anni, durante il quale ha governato per 20 degli ultimi 30 anni. Gli Stati Uniti hanno accolto con favore il golpe, affermando che il generale Waker-Uz-Zaman è l’unico in grado di riportare la democrazia nel paese. Il portavoce del Dipartimento di Stato americano ha esortato a evitare ulteriori violenze e ha chiesto che la transizione avvenga secondo le leggi del Bangladesh.
Il colpo di stato ha interrotto un processo di avvicinamento del Bangladesh ai BRICS, un’alleanza economica che include Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. Nel 2020, il Bangladesh era stato accolto nella New Development Bank dei BRICS, aumentando la sua importanza economica. Tuttavia, ora gli Stati Uniti sembrano intenzionati a utilizzare il Bangladesh come strumento contro India e Cina, preferendo interagire con un governo militare piuttosto che con una leader eletta.
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