I bonus per disoccupati possono essere classificati in 3 categorie principali: Indennità di disoccupazione, Politiche attive e Strumenti riconosciuti in costanza di lavoro
Cosa spetta a chi è disoccupato? I Bonus per i disoccupati offrono diverse forme di sostegno economico e programmi di reinserimento lavorativo. L’obiettivo principale di queste misure è aiutare i disoccupati a rientrare nel mercato del lavoro il più rapidamente possibile.
Il tasso di disoccupazione in Italia è attualmente al 7,2%. Per ridurlo, il governo ha introdotto incentivi all’occupazione, come l’esonero dai contributi previdenziali per le aziende, e ha sviluppato percorsi di politica attiva. Questi percorsi, supportati da centri per l’impiego e agenzie private per il lavoro, mirano a fornire ai disoccupati le competenze necessarie per trovare nuove opportunità di impiego. Inoltre, ci sono incentivi all’autoimprenditorialità sotto forma di finanziamenti agevolati o a fondo perduto per chi decide di avviare una propria attività.
I bonus per disoccupati possono essere classificati in 3 categorie principali:
- Indennità di disoccupazione: Questi aiuti vengono erogati immediatamente dopo la perdita involontaria del lavoro e variano a seconda del settore di appartenenza e del tipo di contratto.
- Politiche attive: Si tratta di percorsi di orientamento e formazione al lavoro organizzati da centri per l’impiego, agenzie per il lavoro o centri di formazione. In alcuni casi, questi percorsi includono un sostegno economico.
- Strumenti riconosciuti in costanza di lavoro: Alcuni benefici, come il congedo di maternità, il congedo di matrimonio o l’indennità di malattia, continuano ad essere riconosciuti anche durante la disoccupazione.
Con questa distinzione, è possibile comprendere meglio quali sono i bonus per disoccupati disponibili nel 2024 e gli importi spettanti a seconda dei casi.
Chi è disoccupato?
Generalmente si pensa che una persona disoccupata sia semplicemente priva di impiego. Sebbene questa definizione sia corretta, è comunque incompleta. Come chiarito dall’articolo 19 del decreto legislativo n. 150 del 2015, lo stato di disoccupazione si acquisisce quando sussistono contemporaneamente due condizioni:
- Essere privi di un impiego, o avere un reddito annuo da lavoro dipendente non superiore a 8.500 euro, o 5.500 euro nel caso del lavoro autonomo.
- Aver dichiarato la propria immediata disponibilità a svolgere un’attività lavorativa e a partecipare alle misure di politica attiva del lavoro. Questo passaggio si concretizza attraverso il rilascio della dichiarazione di immediata disponibilità (Did).
Bonus disoccupati 2024: indennità di disoccupazione
Partiamo dall’analisi delle indennità di disoccupazione, ovvero quelle prestazioni economiche destinate a coloro che, per ragioni non dipendenti dalla loro volontà, si trovano improvvisamente senza lavoro.
Esistono diverse misure, ciascuna rivolta a una specifica categoria di lavoratori:
- Indennità di disoccupazione Naspi: Destinata ai lavoratori dipendenti che, negli ultimi 4 anni, hanno accumulato almeno 13 settimane di contribuzione. L’importo varia dal 75% allo stipendio medio percepito fino a un massimo di 1.550,42 euro mensili. Viene erogata per un periodo pari alla metà delle settimane contributive accumulate, fino a un massimo di 24 mensilità. È possibile richiedere un pagamento in un’unica soluzione, ma solo per chi decide di avviare un’attività autonoma.
- Indennità di disoccupazione Dis-Coll: Simile alla Naspi, è rivolta ai collaboratori coordinati e continuativi che hanno terminato una o più collaborazioni, nonché ai dottorandi di ricerca con borsa di studio. È necessario avere accumulato almeno 1 mese di contribuzione nella Gestione Separata Inps. L’importo è calcolato in base al reddito imponibile ai fini previdenziali.
- Sostegno al reddito Sar: Erogato da Formatemp, è destinato ai disoccupati che hanno avuto contratti di somministrazione e soddisfano determinati requisiti. Viene erogato sotto forma di bonus, con importi variabili a seconda dei giorni di lavoro maturati e della situazione lavorativa.
- Indennità di disoccupazione agricola: Riservata ai lavoratori agricoli dipendenti, è concessa per un numero di giorni equivalente a quelli lavorati nell’arco di un anno, fino a un massimo di 365 giorni. Sono richiesti requisiti specifici, come l’iscrizione negli elenchi dei lavoratori agricoli, un’anzianità di 2 anni nell’assicurazione contro la disoccupazione e almeno 102 contributi giornalieri nel biennio. L’importo corrisponde al 40% della retribuzione di riferimento, con una trattenuta del 9% a titolo di contributo di solidarietà.
Bonus disoccupati 2024: politiche attive
Le politiche attive per il reinserimento lavorativo mirano a supportare i disoccupati attraverso percorsi gestiti dai centri per l’impiego o dalle agenzie private per il lavoro.
Attualmente, ci sono due principali politiche attive che offrono un incentivo economico ai partecipanti:
- Assegno di inclusione: Riservato alle famiglie con almeno un componente disabile, minorenne o over 60, o a quelle con una persona in situazione di svantaggio inserita in un programma di assistenza certificato dalla pubblica amministrazione. Tuttavia, non tutti i disoccupati sono automaticamente idonei a ricevere l’Assegno di inclusione. La normativa considera solo coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 59 anni se presentano una qualche forma di disabilità o se si occupano di persone con disabilità o figli a carico. In caso contrario, i disoccupati considerati idonei al lavoro non ricevono l’Assegno di inclusione, ma possono richiedere altre prestazioni come il Supporto per la formazione e il lavoro.
- Supporto formazione lavoro: Rivolto a coloro che non sono idonei all’Assegno di inclusione, con un ISEE inferiore a 6.000 euro e capaci di lavorare. Questo percorso inizia con la stipula di un patto di servizio personalizzato con il centro per l’impiego e include la partecipazione a programmi di formazione e orientamento. Durante questo periodo, e fino a un massimo di 12 mesi, i partecipanti ricevono un bonus di 350 euro, pagato individualmente. È importante notare che il Supporto formazione lavoro non è compatibile con la Naspi.
Bonus disoccupati 2024: strumenti riconosciuti in costanza di lavoro
I bonus destinati ai disoccupati includono anche alcune prestazioni che fungono da continuazione dei benefici che avrebbero ricevuto durante il lavoro.
Tra questi:
- Indennità di malattia: Se un disoccupato si ammala entro 60 giorni dalla fine del contratto di lavoro dipendente, ha diritto a un’indennità che va dal 50% al 66,66% della retribuzione media giornaliera, a seconda del periodo di malattia.
- Congedo matrimoniale: Coloro che hanno lavorato almeno 15 giorni nei 90 precedenti al matrimonio o all’unione civile hanno diritto a un’indennità sostitutiva del congedo matrimoniale, il cui importo varia in base al settore lavorativo e alla qualifica.
- Congedo di maternità: Anche le disoccupate hanno diritto a un’indennità sostitutiva del congedo di maternità obbligatorio della durata di 5 mesi, purché trascorrano non più di 60 giorni dalla fine del lavoro o abbiano diritto alla Naspi. L’importo, pari all’80% dell’ultima retribuzione, è disponibile anche per le lavoratrici che non versano contributi, con la possibilità di richiedere un bonus maternità al Comune, fino a 2.020,85 euro per coloro con un ISEE inferiore a 20.221,13 euro.
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