Come sono distribuiti i 105 miliardi di dollari di PIL mondiale?

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha pubblicato le sue ultime proiezioni economiche nel rapporto World Economic Outlook 2023

Come sono distribuiti i 105 miliardi di dollari di PIL mondiale
Come sono distribuiti i 105 miliardi di dollari di PIL mondiale? Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha pubblicato le sue ultime proiezioni economiche nel rapporto World Economic Outlook 2023, indicando che l’economia mondiale ha raggiunto un prodotto interno lordo (PIL) di 105.000 miliardi di dollari entro la fine del 2023, segnando un incremento di 5.000 miliardi di dollari rispetto all’anno precedente. Questo aumento del PIL rappresenta un incremento del 5,3% in termini nominali e del 2,8% quando corretto per l’inflazione.

Gli Stati Uniti si confermano come l’economia più grande del mondo, con un PIL previsto di 26.900 miliardi di dollari per il 2023. La Cina rimane al secondo posto con un PIL stimato di 19,4 trilioni di dollari, e l’India è prevista per superare il Regno Unito e diventare la quinta economia più grande, con un PIL previsto di 3.700 miliardi di dollari.

Nel contesto delle economie in declino, si prevede che 29 Paesi subiranno una riduzione delle dimensioni rispetto al 2022, con una perdita totale di produzione di quasi 500 miliardi di dollari. La Russia sperimenta il calo maggiore, con una contrazione di 150 miliardi di dollari, seguita dall’Egitto (-88 miliardi di dollari) e dal Canada (-50 miliardi di dollari). Molte delle economie in declino, come Russia e Canada, sono influenzate dalla riduzione del prezzo del petrolio e dalle sanzioni occidentali.

Le proiezioni del FMI mettono in luce la complessità dell’analisi economica, poiché molte variabili possono influenzare tali previsioni, come ad esempio l’inflazione e la domanda globale di petrolio. È importante ricordare che queste proiezioni rappresentano ipotesi fatte all’inizio dell’anno, che potrebbero non essere più valide alla fine del 2023.

Le maggiori economie per area geografica:
  • Africa: Nigeria ($506.6 billion)
  • Asia: China ($19.4 trillion)
  • Europe: Germany ($4.3 trillion)
  • Middle East: Saudi Arabia ($1.1 trillion)
  • North & Central America: U.S. ($26.9 trillion)
  • Oceania: Australia ($1.7 trillion)
  • South America: Brazil ($2.1 trillion)
Le variazioni previste del PIL per tutti i Paesi che subiscono cali su base annua

Per ogni paese viene indicato il nome, l’area geografica, la variazione in miliardi di dollari e in percentuale.

  • Russia Europa -152,65 miliardi di dollari -6,9%
  • Egitto Africa -88,12 mld di dollari -18,5%
  • Canada America del Nord -50,17 mld di dollari -2,3%
  • Arabia Saudita Medio Oriente -46,25 mld di dollari -4,2%
  • Bangladesh Asia -$39,69B -8,6%
  • Norvegia Europa -$25,16B -4,3%
  • Kuwait Medio Oriente -$19,85B -10,8%
  • Oman Medio Oriente -$9,77B -8,5%
  • Colombia Sud America -$9,25B -2,7%
  • Emirati Arabi Uniti -8,56 miliardi di dollari -1,7%
  • Sudafrica Africa -$6,69B -1,6%
  • Ghana Africa -$6,22B -8,5%
  • Qatar Medio Oriente -$5,91B -2,6%
  • Angola Africa -$3,54B -2,9%
  • Zimbabwe Africa -$3,09B -9,4%
  • Ucraina Europa -$2,79B -1,8%
  • Sudan Africa -$2,72B -5,5%
  • Iraq Medio Oriente -$2,47B -0,9%
  • Timor Est Asia -$1,67B -45,7%
  • Gabon Africa -$1,60B -7,3%
  • Guinea Equatoriale Africa -$1,35B -8,2%
  • Malawi Africa -$1,24B -9,9%
  • Laos Asia -$1,21B -7,9%
  • Brunei Asia -$1,13B -6,8%
  • Yemen Medio Oriente -$1,12B -5,4%
  • Sudan del Sud Africa -$0,86B -10,9%
  • Burundi Africa -$0,66B -16,9%
  • Sierra Leone Africa -$0,42B -10,6%
  • Suriname Sud America -0,05 miliardi di dollari -1,4%

La presenza di Arabia Saudita, Norvegia, Kuwait e Oman nella top 10 delle maggiori contrazioni del PIL evidenzia ulteriormente il potenziale impatto sul PIL dei Paesi produttori di petrolio, secondo le proiezioni del FMI.

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