Cassa integrazione: cos’è e come funziona

La cassa integrazione consiste nell’erogazione di un’indennità ai lavoratori che hanno perso il lavoro o hanno subito una riduzione dell’orario di lavoro

Cassa integrazione: cos'è e come funziona
Cassa integrazione: cos’è e come funziona. La cassa integrazione è una misura di sostegno al reddito prevista dal diritto del lavoro. La misura viene attivata in caso di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa a causa di eventi particolari (come ad esempio crisi aziendali, calamità naturali, o emergenze sanitarie).

L’indennità viene erogata per un periodo di tempo limitato e serve a coprire parte delle perdite di reddito subite dal lavoratore.

Il lavoratore può richiedere la cassa integrazione per un periodo di tempo limitato, che dipende dal tipo di cassa integrazione richiesta. Esistono, infatti, diversi tipi di cassa integrazione, a seconda delle circostanze in cui viene attivata e del tipo di lavoratore interessato.

  • Cassa integrazione ordinaria: viene attivata in caso di crisi aziendale o di riduzione dell’attività lavorativa per cause indipendenti dalla volontà del lavoratore. La cassa integrazione ordinaria può essere richiesta per un massimo di 12 mesi;
  • Cassa integrazione in deroga: viene attivata in caso di crisi aziendali di particolare gravità o di eventi straordinari. La cassa integrazione in deroga può essere richiesta per un massimo di 18 mesi;
  • Cassa integrazione guadagni (CIGO): viene attivata in caso di sospensione temporanea dell’attività lavorativa per cause di forza maggiore (come ad esempio calamità naturali o emergenze sanitarie).
Cosa sono CIGO, CIGS e CIG?

CIGO, CIGS e CIG sono sigle che indicano 3 tipi di cassa integrazione.

  • CIGO (Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria): viene erogata per un periodo di tempo limitato, fino a un massimo di 12 mesi, e copre una percentuale compresa tra il 60% e l’80% della retribuzione mensile del lavoratore.
  • CIGS (Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria): viene erogata per un periodo di tempo limitato, fino a un massimo di 18 mesi, e copre una percentuale compresa tra il 70% e il 90% della retribuzione mensile del lavoratore.
  • CIG (Cassa Integrazione Guadagni): è il termine generico utilizzato per indicare tutte le misure di sostegno al reddito previste dal diritto del lavoro in caso di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa a causa di eventi particolari, come ad esempio crisi aziendali, calamità naturali, o emergenze sanitarie.

Esistono diverse tipologie di CIG, come la CIGO (Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria), la CIGS (Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria) e la CIG in deroga, che vengono attivate in base alle specifiche circostanze in cui si verifica la riduzione o la sospensione dell’attività lavorativa.

La CIG viene erogata dall’INPS e copre una percentuale della retribuzione mensile del lavoratore, che varia a seconda del tipo di CIG richiesta e delle circostanze in cui viene attivata.

Come richiedere la cassa integrazione

Per richiedere la cassa integrazione, il lavoratore deve presentare una domanda all’INPS, utilizzando il modello apposito messo a disposizione dall’Istituto. La domanda deve essere presentata dal datore di lavoro, che deve attestare le cause della riduzione o della sospensione dell’attività lavorativa. Una volta presentata la domanda, l’INPS verifica che i requisiti siano stati rispettati e, in caso positivo, provvede all’erogazione dell’indennità di cassa integrazione.

L’indennità viene erogata direttamente al lavoratore e copre parte delle perdite di reddito subite a seguito della riduzione o della sospensione dell’attività lavorativa.

Per maggiori informazioni sulla cassa integrazione e su come richiederla, è possibile consultare il sito dell’INPS o rivolgersi a un consulente del lavoro.

Quali sono le condizioni per avere la cassa integrazione

Per avere diritto alla cassa integrazione è necessario che il lavoratore abbia perso il lavoro o abbia subito una riduzione dell’orario di lavoro a causa di eventi particolari. Inoltre, è necessario che il lavoratore sia iscritto alla Gestione Separata dell’INPS e che sia in regola con i contributi previdenziali. Infine, è necessario che il lavoratore abbia un reddito complessivo che non superi determinati limiti previsti dalla legge, altrimenti non ha diritto alla cassa integrazione.

Cosa si perde quando si è in cassa integrazione?

Quando si è in cassa integrazione, si perde il lavoro o si subisce una riduzione dell’orario di lavoro a causa di eventi particolari. Ciò significa che il lavoratore non può più svolgere le proprie mansioni lavorative come prima, e riceve un’indennità che copre parte delle perdite di reddito subite a seguito della riduzione o della sospensione dell’attività lavorativa.

L’indennità di cassa integrazione viene erogata direttamente al lavoratore dall’INPS e copre una percentuale del salario che il lavoratore avrebbe percepito se avesse continuato a lavorare come prima.

La percentuale di indennità viene calcolata sulla base della retribuzione mensile del lavoratore e dipende dal tipo di cassa integrazione richiesta. Ad esempio, per la cassa integrazione ordinaria, l’indennità viene calcolata sulla base del salario mensile del lavoratore, e copre una percentuale compresa tra il 60% e l’80% della retribuzione.

Quanti soldi si prendono con la cassa integrazione?

La quantità di soldi che si riceve con la cassa integrazione dipende dal tipo di cassa integrazione richiesta e dalla retribuzione mensile del lavoratore.

Ad esempio, per la cassa integrazione ordinaria, l’indennità viene calcolata sulla base del salario mensile del lavoratore, e copre una percentuale compresa tra il 60% e l’80% della retribuzione. Per la cassa integrazione in deroga, l’indennità viene calcolata sulla base del salario mensile del lavoratore, e copre una percentuale compresa tra il 70% e il 90% della retribuzione.

Per calcolare l’importo esatto dell’indennità di cassa integrazione, è possibile utilizzare il calcolatore online messo a disposizione dall’INPS o rivolgersi a un consulente del lavoro.

Che obblighi ha il lavoratore in cassa integrazione?

Quando un lavoratore è in cassa integrazione, ha alcuni obblighi che deve rispettare per continuare a ricevere l’indennità di cassa integrazione.

In particolare, il lavoratore deve:
  • Continuare a rispettare le norme sull’orario di lavoro e sulla sicurezza sul lavoro;
  • Continuare a rispettare il contratto di lavoro e il regolamento aziendale;
  • Essere reperibile per eventuali richieste del datore di lavoro o dell’INPS;
  • Partecipare a corsi di formazione o a programmi di riqualificazione professionale, se previsti dall’accordo di cassa integrazione o dal Piano di rafforzamento della competitività (PRC);
  • Comunicare tempestivamente all’INPS eventuali variazioni delle proprie condizioni lavorative o personali, come ad esempio il trasferimento a un altro comune o il cambio di residenza.

È importante che il lavoratore rispetti questi obblighi per continuare a ricevere l’indennità di cassa integrazione e per non incorrere in sanzioni.

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