Bonus infissi: cos’è, come funziona, come richiederlo, come fare domanda, requisiti, a chi spetta, importo
Bonus infissi: cos’è e come funziona. E’ possibile beneficiare di una detrazione fiscale per la sostituzione o la modifica degli infissi in caso di utilizzo di Ecobonus, Bonus ristrutturazione o Superbonus 110%.
Rientrano nella lista degli elementi la cui sostituzione dà diritto all’erogazione dei Bonus: finestre, porte finestre (o porte di ingresso), persiane, tende da sole (solo se orientate a nord), avvolgibili, tapparelle.
Bonus infissi (Ecobonus)
E’ possibile beneficiare di una detrazione fiscale se la sostituzione o la modifica (non la nuova installazione) degli infissi apporterà un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile (in termini di efficienza termica).
La sostituzione degli infissi consente di beneficiare di una detrazione fiscale del 50%. Per beneficiare della detrazione occorre, però, che le parti rimpiazzate delimitino un volume riscaldato verso l’esterno (o verso vani non riscaldati) e che garantiscano un valore di conduttività termica minore o uguale al limite stabilito per le fasce climatiche delle differenti zone (il costo massimo detraibile dei serramenti al m2 varia da 550 euro nelle zone A, B e C a 750 euro dalla D alla F).
Il limite massimo di spesa per l’intervento di sostituzione delle finestre di casa è di 60.000 euro per ciascuna unità immobiliare. E’ prevista una detrazione ripartita in 10 quote annue uguali. E’ possibile usufruire dell’Ecobonus entro il 31 dicembre 2024.
Entro 90 giorni dalla fine degli interventi di restauro si dovrà trasmettere la “scheda descrittiva dell’intervento” all’ENEA, tramite il sito detrazionifiscali.enea.it.
Bonus infissi (Ecobonus): a chi spetta
Possono beneficiare della detrazione fiscale al 50% tutti i contribuenti che:
- Sostengono le spese di riqualificazione energetica;
- Possiedono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio.
Il Limite massimo di detrazione ammissibile è di 60.000 euro per unità immobiliare.
Possono beneficiare della detrazione fiscale al 50% tutti gli edifici che (all’inizio dei lavori) siano:
- Esistenti (ossia accatastati o con richiesta di accatastamento in corso), e in regola con il pagamento di eventuali tributi;
- Dotati di impianto di climatizzazione invernale.
Bonus infissi (Ecobonus): requisiti
- L’intervento deve configurarsi come sostituzione di elementi già esistenti e/o sue parti (e non come nuova installazione);
- Il serramento interessato dall’intervento deve delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati;
- I valori di trasmittanza termica iniziali (Uw) devono essere superiori ai valori limite riportati in tabella 1 dell’Allegato E del D.M. 6.08.2020, per interventi con data di inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020;
- I valori di trasmittanza termica finali (Uw), fermo restando il rispetto del decreto 26.06.2015 “requisiti minimi”, devono essere inferiori o uguali anche ai valori limite riportati nella tabella 2 del D.M. 26.01.2010, per interventi con data di inizio lavori antecedente al 6 ottobre 2020;
- I valori di trasmittanza termica finali (Uw), fermo restando il rispetto del decreto 26.06.2015 “requisiti minimi”, devono essere inferiori o uguali ai valori limite riportati nella Tabella 1 dell’Allegato E al D.M. 6.08.2020, per interventi con data di inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020;
- I valori devono essere, inoltre, rispettate le pertinenti norme nazionali e locali vigenti in materia urbanistica, edilizia, di efficienza energetica e di sicurezza (impianti, ambiente, lavoro).
Bonus infissi (Ecobonus): spese ammissibili
- Per interventi con data di inizio antecedente al 6 ottobre 2020, all’ art. 3 del D.M. 19.02.2007 e successive modificazioni e integrazioni;
- Per gli interventi con data di inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020, all’art. 5 del D.M. 6 agosto 2020;
Comprendono:
- Coibentazione o sostituzione dei cassonetti nel rispetto dei valori limite delle trasmittanze previsti per le finestre comprensive di infissi;
- Fornitura e posa in opera di una nuova finestra o di una porta d’ingresso o di un lucernario comprensivi di infissi in sostituzione dell’esistente;
- Integrazioni e sostituzioni dei componenti vetrati;
- Fornitura e posa in opera di scuri, persiane, avvolgibili e relativi elementi accessori, sostituiti simultaneamente agli infissi (o al solo vetro) oggetto di intervento;
- Prestazioni professionali (produzione della documentazione tecnica necessaria, compreso l’Attestato di Prestazione Energetica – A.P.E.; direzione dei lavori).
Bonus infissi (Ecobonus): documentazione
Entro 90 giorni dalla fine dei lavori, bisognerà inviare la comunicazione del rispetto dei requisiti all’Enea, mediante: detrazionifiscali.enea.it
Poi, bisognerà inviare entro 90 giorni dalla data di fine lavori (o di collaudo delle opere) la “Scheda descrittiva” dell’intervento, sempre mediante l’apposito sito web.
La scheda descrittiva:
- Può essere redatta anche dal soggetto beneficiario nel caso della singola unità immobiliare (ossia univocamente definita al Catasto);
- In tutti i casi diversi dal precedente deve essere redatta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito iscritto al proprio albo professionale).
Se la sostituzione dell’infisso comprende la sostituzione (o l’installazione) della relativa chiusura oscurante, nella “Scheda Descrittiva” occorre inserire la spunta alla voce “Con Chiusura Oscurante” e indicare l’importo totale (ovvero infissi e chiusura oscurante) nella sezione dedicata ai costi.
Dopo aver inviato la comunicazione, verrà fornito un riepilogo (che bisognerà firmare e conservare) e alla pratica verrà associato un codice CPID.
Tale documento dovrà essere esibito in caso di controlli, con la:
- Dichiarazione del fornitore/assemblatore/installatore del rispetto dei requisiti di legge;
- Dichiarazione del rispetto dei massimali di costo di cui all’allegato I del decreto 6 agosto 2020 firmata dal produttore o dall’installatore;
- Schede tecniche di prodotto e marcatura CE con relative dichiarazioni di prestazione (DoP);
- Fatture e ricevute di pagamento, effettuati mediante bonifico parlante.
Le documentazioni raccolte, se non si opta per la cessione del credito o lo sconto in fattura, andranno consegnate anche al proprio consulente fiscale (entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi e per i 10 anni successivi a quello dell’intervento).
Bonus infissi (Ecobonus): Documentazione da Conservare
- Originale della “scheda descrittiva dell’intervento“, riportante il codice CPID assegnato dal sito ENEA, firmata dal soggetto beneficiario e, nei casi previsti, dal tecnico abilitato;
- Asseverazione redatta da un tecnico abilitato, attestante il rispetto dei requisiti tecnici specifici di cui sopra e, in particolare, i valori di trasmittanza termica dei nuovi infissi installati e di quelli sostituiti;
- Schede tecniche di prodotto e marcatura CE con relative dichiarazioni di prestazione (DoP);
- Copia dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE). Tale documentazione NON è richiesta nel caso della singola unità immobiliare;
- Delibera assembleare di approvazione di esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese nel caso di interventi sulle parti comuni condominiali;
- Dichiarazione del proprietario di consenso all’esecuzione dei lavori nel caso gli interventi siano effettuati dal detentore dell’immobile;
- Fatture relative alle spese sostenute, ovvero documentazione relativa alle spese il cui pagamento non possa essere eseguito con bonifico, e per gli interventi su parti comuni condominiali dichiarazione dell’amministratore del condominio che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condomino;
- Ricevute dei bonifici parlanti;
- Stampa della e-mail inviata dall’ENEA contenente il codice CPID che costituisce garanzia che la scheda descrittiva dell’intervento è stata trasmessa.
Bonus infissi (Bonus ristrutturazione)
E’ possibile portare in detrazione l’acquisto degli infissi anche tramite il “Bonus ristrutturazione” al 50% su una spesa massima di 96.000 euro. Infatti, la “sostituzione degli infissi esterni o serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso” viene inclusa tra gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento, permettendo cosi di poter beneficiare del bonus. E’, però, richiesto che le nuove finestre abbiano caratteristiche differenti rispetto a quelle che si sostituiscono.
La detrazione sulle ristrutturazioni è destinata ad interventi di manutenzione straordinaria realizzati esclusivamente su edifici abitativi (tra i quali è inclusa la “sostituzione degli infissi esterni o serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso”).
E’ possibile usufruire del Bonus ristrutturazione entro il 31 dicembre 2024.
Bonus infissi (Superbonus 110%)
Con il Superbonus 110% la manutenzione o la sostituzione degli infissi è a costo zero, a patto che venga registrato come “intervento trainato“.
Infatti, per poter beneficiare del Superbonus 110% non è sufficiente sostituire gli infissi, ma occorre anche la realizzazione di un intervento trainante, e l’aumento di almeno due classi energetiche.
I lavori trainanti sono:
- Isolamento termico delle superfici o delle pareti, con conseguente risparmio sui consumi per il riscaldamento;
- Sostituzione impianti di climatizzazione;
- Lavori per migliorare il rischio sismico;
- Coibentazione del tetto degli edifici;
- Riqualificazione energetica di un edificio;
- Installazione di pannelli solari;
- Acquisto di schermature solari;
- Acquisto e installazione di tecnologie di domotica;
- Interventi su parti comuni presso condomini;
- Installazione di colonnine per la ricarica elettrica degli autoveicoli.
Non è, però, necessario che il locale a cui è destinato il nuovo infisso sia riscaldato. Anche i requisiti richiesti per quanto riguarda l’isolamento termico dell’infisso sono meno stringenti.
E’ possibile usufruire del Superbonus 110% entro il 31 dicembre 2025 con “sistema a scalare” (cioè, 110% per spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, 70% per quelle effettuate entro la fine del 2024 e 65% dal 1° gennaio 2024).
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