Lucia Annibali è una politica italiana nota soprattutto per essere stata aggredita con l’acido da due uomini mandati dal suo ex-fidanzato Luca Varani
Lucia Annibali è una politica italiana e avvocato del foro di Urbino. Nel 2013 venne aggredita con l’acido da 2 uomini mandati dal suo ex-fidanzato Luca Varani. Varani è stato condannato a 20 anni di reclusione per tentato omicidio e stalking, mentre i due uomini che hanno commesso il reato sono stati condannati a 14 anni.
Cosa è successo a Lucia Annibali
Lucia Annibali nasce a Urbino nel 1977. Si è trasferisce, poi, a Pesaro dopo aver completato gli studi in Giurisprudenza. Qui inizia la sua carriera di avvocato nello studio del padre. Tuttavia, la sua vita cambia radicalmente il 6 aprile 2013, quando un uomo incappucciato la aspetta davanti alla sua casa e le getta addosso dell’acido solforico al 66%.
Le condizioni di Lucia sono subito gravi e viene ricoverata all’ospedale di Parma, dove subisce ben 17 interventi chirurgici per cercare di evitare la perdita della vista e problemi respiratori. I sospetti ricadono immediatamente sull’ex fidanzato Luca Varani, che la donna aveva lasciato 2 anni prima. Varani aveva perseguitato a lungo la Annibali non accettando la fine della loro relazione.
Le indagini conducono alla scoperta che Varani aveva pagato due ragazzi albanesi 30.000 euro per gettare dell’acido sul volto della Annibali. Alla fine, Varani viene condannato a 20 anni di carcere, mentre gli esecutori materiali ricevono una pena di 12 anni ciascuno.
Lucia Annibali diventa subito un simbolo nella lotta alla violenza contro le donne. Nel 2014, l’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano le conferisce la nomina di Cavaliere al merito della Repubblica. Insieme alla giornalista Giusi Fasano, la Annibali racconta la sua storia nel libro “Io ci sono. Storia di un non amore“. Questo libro viene poi trasformato in una fiction televisiva trasmessa su Rai Uno.
Nonostante le difficoltà che ha dovuto affrontare, Lucia Annibali trova la forza di raccontare la sua esperienza in televisione. Nel 2016, accetta l’incarico di consigliere giuridico del Ministero delle Pari Opportunità, dedicandosi in modo particolare alla lotta contro la violenza di genere. Grazie alla sua esperienza e alla sua determinazione, Lucia Annibali diventa un esempio per tutte le donne che lottano contro la violenza e l’oppressione.
Attività politica di Lucia Annibali
Dopo aver prestato servizio come consigliera di Maria Elena Boschi per un anno in merito alla lotta contro la violenza di genere, alle elezioni politiche del 2018 Lucia Annibali si è candidata alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale Emilia-Romagna – 12 per la coalizione di centro-sinistra, dove ha ottenuto il 30,37% dei voti ed è stata sconfitta da Laura Cavandoli del centro-destra (35,14%), e come capolista del Partito Democratico nel collegio plurinominale Veneto 2 – 02, dove invece è stata eletta.
Nel 2019, in seguito all’uscita di Matteo Renzi dal PD, Lucia Annibali ha aderito ad Italia Viva, la nuova formazione politica dell’ex sindaco di Firenze.
Nel 2020 ha presentato il cosiddetto “lodo Annibali” alle commissioni congiunte Affari Costituzionali e Bilancio della Camera: è un emendamento volto a posticipare di un anno la riforma della prescrizione proposta dal Ministro della giustizia Alfonso Bonafede. L’emendamento è stato respinto con 40 voti a favore e 49 contrari.
Alle elezioni politiche del 2022 è stata ricandidata alla Camera dei Deputati per Azione – Italia Viva nel collegio uninominale Toscana – 07 (Firenze), nonché in seconda posizione nel collegio plurinominale Toscana – 03 dietro a Francesco Bonifazi e al quarto posto nel collegio plurinominale Lombardia 1 – 01.
Nel collegio uninominale ha ottenuto il terzo posto con il 13,76% dei voti, alle spalle di Federico Gianassi del centro-sinistra (42,60%) e di Angela Sirello del centro-destra (26,88%), non risultando eletta nemmeno nel collegio plurinominale.
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