Cosa si sa e chi sono Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, i ragazzi scomparsi in Veneto

I 22enni Giulia Cecchettin e Filippo Turetta sono scomparsi da sabato 11 novembre. I due sono compagni di studi ed ex fidanzati

Cosa si sa e chi sono Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, i ragazzi scomparsi in Veneto
Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, entrambi di 22 anni, sono spariti da sabato 11 novembre, quando si sono incontrati per passare del tempo insieme. I due frequentano la stessa università e sono stati fidanzati in passato: hanno terminato la relazione ad agosto, ma sembravano mantenere un buon rapporto. La famiglia di Giulia sostiene che Filippo non avesse completamente accettato la fine della loro storia.

La ragazza è uscita di casa intorno alle 18 di sabato e è salita sulla Fiat Punto nera di Turetta, con targa FA015YE. L’ultima volta che sono stati visti è stato intorno alle 20, seduti ai tavolini del McDonald’s nel centro commerciale Nave De Vero a Marghera.

Entrambi sono studenti all’Università di Padova e, nonostante la fine della loro relazione sentimentale, sembravano mantenere un rapporto amichevole.

Il padre di Giulia, Gino Cecchettin, ha dichiarato che Filippo sembrava soffrire dopo la fine della relazione. Ha affermato che i genitori di Filippo gli avevano riferito che il ragazzo aveva avuto problemi nell’alimentarsi e sembrava molto giù di morale. Secondo lui, Filippo non aveva mai veramente superato la rottura con sua figlia.

Chi è Giulia Cecchettin

Giulia Cecchettin è residente a Vigonovo, un comune in provincia di Venezia, insieme al padre Gino, alla sorella Elena e al fratello Davide. Sua madre, Monica, è scomparsa solo un anno fa, all’età di 51 anni. Giulia e Filippo hanno studiato Ingegneria Biomedica all’Università di Padova. Giulia aveva pianificato la discussione della sua tesi di laurea per giovedì 16 novembre, impegnandosi nei preparativi per i festeggiamenti post-tesi con amici e parenti. Aveva invitato anche Filippo alla celebrazione.

In un messaggio vocale inviato alla zia, Giulia chiedeva dettagli sul numero di invitati per la festa post-laurea, che si sarebbe tenuta in un bar di Padova. Durante il loro incontro sabato, sembra che Giulia avesse con sé il computer con il testo della tesi, forse per far leggere a Filippo l’ultima versione del suo lavoro. Questi dettagli potrebbero indicare che la ragazza non abbia lasciato volontariamente il suo contesto.

Chi è Filippo Turetta

Filippo Turetta, coetaneo di Giulia, è stato descritto come un ragazzo riservato e timido. Si sono conosciuti all’Università di Padova, entrambi studenti di Ingegneria. Appassionato di montagna, ha condiviso diverse volte questo interesse con Giulia, suggerendo persino che li abbia portati in montagna nei giorni precedenti alla scomparsa. La sorella di Giulia ha affermato di non aver avuto molte interazioni con l’ex fidanzato a causa della sua introversone: “Quando veniva a casa nostra non parlava molto“. Elena ha anche rivelato che Giulia aveva descritto Filippo come geloso e possessivo.

La relazione tra i due era complessa: Filippo usava il ricatto emotivo per continuare a incontrare Giulia. Elena ha dichiarato che Filippo diceva frasi del tipo: “Se te ne vai, non avrò più nessuno“, e Giulia, pur sentendosi coinvolta, accettava la situazione. “Mi ha mostrato dei messaggi inequivocabili“, ha spiegato la sorella. “Le ho consigliato di porre fine a tutto perché non portava a nulla di positivo, ma lei era indecisa. Continuava ad uscire con lui, provava compassione“.

Cosa si sa

Giulia aveva deciso di terminare la relazione con Filippo alcuni mesi fa, dopo un anno di storia. Nonostante le crisi, la ragazza manteneva un rapporto pacifico con l’ex fidanzato. Il suo obiettivo era concentrarsi sugli studi, laurearsi e poi frequentare una scuola di disegno a Reggio Emilia per diventare fumettista. Tuttavia, Elisa Camerotto, zia di Giulia, ha suggerito che Filippo potrebbe non essere contento della sua laurea, vedendola come un allontanamento ulteriore tra loro, anche se Giulia aveva deciso di rimanere stabilmente in Veneto e di viaggiare con la sua auto.

Secondo alcuni amici intervistati, Giulia aveva dichiarato di non amare più Filippo, ma continuava comunque ad uscire con lui e con il gruppo di amici. “Era in un momento difficile, come può capitare a tutti. Era triste per la fine della relazione, ma noi amici lo stavamo supportando. L’ultima volta che l’ho visto sembrava più tranquillo del solito perché aveva iniziato a frequentare lo psicologo dell’università“, ha raccontato uno di loro.

La sorella di Giulia, Elena, è stata l’ultima a sentirla poco prima della sua scomparsa. Il loro ultimo scambio di messaggi risale alle 22.43: “Ha risposto normalmente, sembrava calma. Stavamo discutendo di vestiti“, ha raccontato la sorella.

La lite in auto e la testimonianza di un vicino

Tra gli indizi raccolti dalle forze dell’ordine impegnate nelle ricerche, c’è il racconto di un testimone che avrebbe visto due persone litigare in un’auto, potenzialmente Giulia e Filippo. Alle 23.15 di sabato, un uomo avrebbe chiamato il 112 da un parcheggio vicino alla casa della ragazza, affermando di aver sentito lei gridare: “Smettila, mi fai male“, mentre lui la avrebbe afferrata e rimessa in macchina. Quando i carabinieri sono arrivati, i due non c’erano più.

Le segnalazioni della Fiat Punto nera in direzione di Vazzola

Al momento, i telefoni cellulari di entrambi risultano spenti, ma l’ultimo segnale del telefono di Filippo Turetta è stato rilevato a Fossò, a circa 27 chilometri da Marghera. La sua auto è stata avvistata nei dintorni di Vazzola, diretta verso nord, nella serata di domenica 12 novembre e fotografata per l’ultima volta nella notte di martedì 14 da un sistema di rilevamento targhe. Si suppone che la vettura sia stata individuata anche in un’area nella provincia di Belluno, ma finora le indagini in quella zona non hanno portato a risultati concreti.

Le forze dell’ordine stanno cercando Giulia e Filippo in un’area vasta quanto tutto il Nordest. Le segnalazioni hanno inizialmente concentrato le indagini nel Veneziano, tra Vigonovo, dove risiede la famiglia di Giulia Cecchettin, e Fossò, dove sono state scoperte macchie di sangue nella zona industriale. Sono in corso esami del sangue, ma non si hanno ancora informazioni su questi risultati e se siano collegati alla scomparsa dei due giovani di 22 anni.

Gli appelli
Il padre e della sorella di Giulia

Gino Cecchettin, il padre di Giulia, ha lanciato un appello il 14 novembre insieme ai genitori di Filippo, chiedendo ai ragazzi di contattarli o tornare a casa. “Non sappiamo dove siano e chiunque li veda, chiediamo di informare le autorità o di chiamarci ai numeri pubblicati sui social (3474560014 per Giulia Cecchettin, 3312768033 oppure 3454229497 per Filippo Turetta)“, ha dichiarato ai giornalisti.

Elena, la sorella di Giulia, ha rivolto un messaggio diretto a entrambi: “Filippo, se mi stai ascoltando, so che tieni a Giulia. Torna a casa, sia con lei che senza di lei. Torna da noi e tutto si risolverà per il meglio. Anche tu, Giulia, se mi stai ascoltando, torna da me, per favore“.

La zia di Giulia

Anche la zia di Giulia si è unita agli appelli delle famiglie, chiedendo ai cittadini di segnalare qualsiasi informazione utile per rintracciare i due ragazzi. “A loro chiediamo di contattare le famiglie. Se ci stanno sentendo, vogliamo far sapere che siamo pronti a raggiungerli ovunque siano. Li aspettiamo, desideriamo riabbracciarli e siamo disposti ad aiutarli“, ha affermato.

Abbiamo speranza di poter celebrare la laurea di Giulia. Se non sarà domani, non preoccuparti, festeggeremo in un altro momento“, ha detto la zia, rivolgendosi direttamente a entrambi. “Filippo, sappiamo che sei una brava persona. I tuoi genitori ti attendono e ti vogliono sempre bene. Vi chiediamo di riportarci Giulia a casa, vi aspettiamo“.

I genitori di Filippo Turetta

Filippo sembrava normale in questi giorni“, ha riferito Nicola Turetta, il padre di Filippo. “Vogliamo solo che tornino a casa“, ha concluso, ritornando a casa con la moglie.

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