La Commissione di inchiesta parlamentare sulla gestione dell’emergenza Covid ha fissato il suo primo incontro per mercoledì 18 settembre alle ore 8:30 presso Palazzo San Macuto
E’ stato fissato l’inizio dei lavori della commissione d’inchiesta Covid. La Commissione di inchiesta parlamentare sulla gestione dell’emergenza Covid ha fissato il suo primo incontro per mercoledì 18 settembre alle ore 8:30 presso Palazzo San Macuto. L’annuncio è stato dato dal vice-presidente della Camera, Giorgio Mulè, al termine della seduta di ieri.
Il Partito Democratico ha tentato, senza successo, di limitare l’ambito di indagine della Commissione. Il 9 luglio, Chiara Braga, capogruppo del PD alla Camera, aveva presentato una proposta di legge per garantire una maggiore completezza dell’attività d’indagine. Nella sua dichiarazione in aula, Braga ha sostenuto che la legge proponeva di escludere dalla Commissione la valutazione della validità del piano vaccinale, affermando che “la scienza ha già stabilito la sicurezza del vaccino e la sua efficacia in termini di mortalità”. Ha aggiunto che non è accettabile che l’indagine possa riguardare anche l’efficacia del piano vaccinale, che dovrebbe essere considerato un argomento non soggetto a decisioni di maggioranza.
Grillo ha sollevato una questione: se l’efficacia e la sicurezza dei vaccini Covid sono così certe, perché non sottoporre la questione a un’indagine trasparente che possa dimostrare queste certezze a chi non le ha ancora viste? La proposta di legge, che includeva anche la richiesta di estendere l’indagine all’operato delle regioni, è stata respinta con 141 voti contrari e 95 favorevoli. Questo tentativo di ostruzionismo da parte delle opposizioni, esclusa Italia Viva, ha ritardato l’inizio dei lavori della Commissione, poiché per mesi i partiti di opposizione non hanno fornito i nomi dei propri commissari.
Tra i membri della Commissione ci sono deputati e senatori di vari partiti, tra cui Alberto Bagnai e Claudio Borghi della Lega, Lucio Malan e Alice Bonguerrieri di Fratelli d’Italia, Francesco Boccia e Chiara Braga del Partito Democratico, e Francesco Silvestri e Stefano Patuanelli del Movimento 5 Stelle. Forza Italia ha nominato Licia Ronzulli, che durante la pandemia aveva sostenuto la necessità di “fermare la pandemia dei non vaccinati”. Italia Viva, unico partito dell’opposizione a votare a favore della Commissione, ha nominato la deputata Raffaella Paito, che ha dichiarato che il Paese ha bisogno di risposte su vari aspetti della gestione della pandemia.
Recentemente, Giuseppe Conte, durante la festa de L’Unità di Reggio Emilia, ha criticato l’iniziativa, definendo la Commissione di inchiesta un “plotone d’esecuzione contro me e Speranza“. Ha aggiunto che non si lascia intimidire da questa situazione e ha chiesto se ci sia qualcosa da nascondere.
Potrebbero interessarti anche questi articoli:
FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].
Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.