Il nome di Ursula von der Leyen, attuale presidente della Commissione Europea, è stato proposto dai conservatori liberali della Germania per un secondo mandato in vista delle elezioni europee del 2024
Ursula von der Leyen verrà eletta per un secondo mandato? Il nome di Ursula von der Leyen, attuale presidente della Commissione Europea, è stato proposto dai conservatori liberali della Germania per un secondo mandato in vista delle elezioni europee del 2024. Friedrich Merz, presidente della CDU, ha dichiarato che il partito appoggia von der Leyen, augurandosi che venga sostenuta anche dai socialdemocratici di Scholz, dai verdi e dai liberali, gli altri partiti attualmente al governo.
Von der Leyen, tuttavia, non ha ancora espresso una decisione al riguardo, dichiarando che il momento non è adatto per parlare di un prossimo mandato.
Commissione Europea
La nomina del presidente della Commissione Europea viene stabilita dalla maggioranza qualificata del Consiglio UE, tenendo conto del risultato elettorale in Parlamento. Gli ultimi 3 presidenti, tra cui von der Leyen, sono rappresentanti del Partito popolare che ha ottenuto più seggi alle passate elezioni. Pertanto, l’eventuale secondo mandato di von der Leyen dipenderà dalle elezioni europee del 2024.
Covid-19
Durante il suo mandato, l’azione di von der Leyen in merito all’acquisizione centralizzata dei vaccini anti Covid-19 nell’Unione Europea è stata criticata per l’opacità dei contratti relativi all’acquisto di prodotti Pfizer e Astrazeneca con i soldi dei cittadini europei, su cui è in corso un’indagine della Procura Europea. Inoltre, la stampa internazionale ha evidenziato il rapporto tra von der Leyen e Albert Bourla, amministratore delegato di Pfizer, con cui la presidente della Commissione avrebbe scambiato dei messaggi cancellati, il cui contenuto è ancora sconosciuto. È stata anche presentata un’interrogazione alla Commissione riguardo a un possibile conflitto d’interessi, in quanto il marito di von der Leyen è direttore medico di una società che avrebbe una collaborazione proprio con Pfizer.
NATO
von der Leyen si è distinta per il sostegno all’ambientalismo e per la difesa dell’Ucraina, stanziando al momento un finanziamento da 18 miliardi di euro a Kiev. La sua ricandidatura per un secondo mandato potrebbe anche avere l’effetto di bruciare il suo nome e, di conseguenza, potrebbero aprirsi le porte della NATO, con il mandato di Stoltenberg che scade il prossimo autunno. La sua esperienza come ministro della Difesa in Germania potrebbe risultare preziosa per un possibile ingresso dell’Ucraina nella NATO. Tuttavia, il futuro di von der Leyen dipenderà in gran parte dall’esito delle elezioni europee del 2024.
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