Le previsioni meteo, spesso descritte con toni catastrofici, attirano l’attenzione degli utenti e generano numerosi clic sui siti dedicati. Questo sensazionalismo, che punta a massimizzare i profitti attraverso l’allarmismo, è criticato dagli esperti per la sua natura ingannevole
Tutti gli affari delle previsioni meteo (spesso catastrofistiche). Le previsioni meteo, spesso descritte con toni catastrofici come “shock“, “crollo termico” e “maltempo estremo“, attirano l’attenzione degli utenti e generano numerosi clic sui siti dedicati. Questo sensazionalismo, che punta a massimizzare i profitti attraverso l’allarmismo, è criticato dagli esperti per la sua natura ingannevole.
Il meteorologo Marco M.M. ha evidenziato su X come vari portali meteo, tra cui meteoweb.eu e ilmeteo.it, utilizzino un linguaggio altisonante e talvolta fuorviante per attrarre visitatori. Anche testate giornalistiche come Il Mattino e l’agenzia Adnkronos sono coinvolte in questa pratica. Ansa, principale agenzia di stampa italiana, ha scelto ilmeteo.it per la sua sezione previsioni, nonostante le esagerazioni e l’uso di un linguaggio inappropriato.
Durante la pandemia, ilmeteo.it ha utilizzato titoli allarmistici non solo per le condizioni meteorologiche, ma anche per la salute, come nel caso di “CORONAVIRUS: SICILIA Fuori Controllo, tanti GIOVANI in TERAPIA INTENSIVA“, senza fornire dati concreti all’interno dell’articolo. Più recentemente, il sito ha riportato temperature estreme in Algeria con titoli come “Meteo: PALLONCINO DILATATO a 51,2° in Algeria, potrebbe ESPLODERE contro l’Italia“, senza specificare quando e dove tali temperature sono state registrate, inducendo i lettori a credere che simili condizioni sarebbero presto arrivate in Italia.
Secondo gli esperti, il problema principale non è tanto il caldo, quanto la disinformazione. “La meteorologia è una scienza seria e affascinante e non c’entra nulla con certi contenuti indegni e fuorvianti“, afferma un meteorologo in un post. Consiglia di seguire veri professionisti del settore che utilizzano un linguaggio adeguato, consono e aderente alla realtà, evitando chi usa meteorologia e climatologia a scopo di lucro o per disinformazione.
Anche il giornalista e conduttore radiofonico Ruggero Po, nel suo podcast su Start, suggerisce agli utenti di affidarsi a istituzioni ufficiali per le previsioni meteo, come il servizio dell’Aeronautica Militare e i servizi regionali pubblici come l’Arpa. Inoltre, raccomanda ai media di intervistare “previsori” ed esperti di questi enti e delle università, piuttosto che i responsabili di siti commerciali di previsioni meteo, che traggono profitto dai clic degli utenti.
Nel 2022, Prima Comunicazione ha riferito che, secondo i dati Audiweb, ilmeteo.it era tra i primi tre brand digitali per utenti unici mensili, con 20 milioni e 854mila utenti a dicembre 2021. Superava testate come la Repubblica, Tgcom24 e Fanpage. Ad agosto 2022, ilmeteo.it era il primo sito italiano nella fornitura di servizi e comunicazione di previsioni meteorologiche, con quasi 6 milioni di utenti medi giornalieri.
Ilmeteo.it fornisce servizi a diverse testate editoriali, radio ed emittenti televisive, tra cui Il Corriere della Sera, La Repubblica, Sky TG24 e radio come RDS e Radio Deejay. Tra i suoi clienti ci sono anche aziende come Trenitalia, Fincantieri ed Enel.
iLMeteo s.r.l., la società dietro ilmeteo.it, è controllata da MEFIN s.r.l. ed è stata fondata nel dicembre del 2000 da Antonio Sanò, attuale presidente. L’amministratore delegato è Emanuele Colli. Il team di circa 20 persone include dirigenti, meteorologi, fisici, ingegneri ed esperti di comunicazione, con collaborazioni internazionali.
Nel 2023, ilmeteo.it ha registrato un fatturato di 13.710.660 euro, in aumento rispetto ai 12.478.138 euro dell’anno precedente. I costi sono stati di 4.773.616 euro e l’utile è stato di 6.391.306 euro, contro i 6.038.908 euro del 2022.
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