Secondo i servizi segreti italiani le Ong sono una spinta per le partenze su barconi e gommoni

E’ il cosiddetto “effetto pull factor”: le ONG rientrano nelle condizioni che attraggono i migranti a raggiungere le coste italiane

Secondo i servizi segreti italiani le Ong sono una spinta per le partenze su barconi e gommoni
Secondo i servizi segreti italiani le Ong sono una spinta per le partenze su barconi e gommoni. Un’analisi dell’ISPI del 2020 aveva cercato di confutare il cosiddetto “effetto pull factor” (cioè, se le ONG rientrano nelle condizioni che attraggono i migranti a raggiungere le coste italiane). L’articolo, che risale all’estate 2020, ha, però, utilizzato un intervallo temporale troppo breve per trarre conclusioni definitive. Infatti, l’analisi era stata condotta dal 1 gennaio 2019 al 14 luglio 2020, un periodo particolare a causa della diffusione del Covid e della conseguente riduzione delle partenze.

Altre indagini, invece, hanno riportato risultati contrastanti. In particolare, la relazione dell’agenzia europea della guardia di frontiera e costiera Frontex riportava: “I migranti provenienti dalla Libia affermano costantemente di aver controllato la presenza delle ONG nell’area prima della partenza, spiegando che molti rifiutano di partire in assenza delle navi delle ONG nel Mediterraneo“.

È noto che le ONG pubblicizzano ampiamente la loro presenza e le attività in mare sui social network, e sappiamo che migranti e trafficanti utilizzano questi canali di comunicazione con frequenza per informarsi. Questo conferma l’effetto attrattivo delle ONG.

Inoltre, la recente relazione annuale dei servizi segreti italiani, presentata a Palazzo Dante alla presenza di Lorenzo Guerini, presidente del Copasir, Elisabetta Belloni, direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, e Alfredo Mantovano, sottosegretario, indica che le navi umanitarie rappresentano un vantaggio logistico per le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico dei migranti. Ciò consente loro di adeguare il loro modus operandi in funzione della possibilità di ridurre la qualità delle imbarcazioni utilizzate, aumentando correlativamente i profitti illeciti, ma ponendo al contempo a rischio la sicurezza dei migranti.

Quindi, i servizi segreti confermano l’effetto pull factor delle ONG in mare, il quale spinge gli scafisti a imbarcare i migranti su barche e gommoni instabili, attirati dalla prospettiva di essere salvati in mare da navi ONG.

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