Quanto paga l’Italia per far parte della Nato?

Secondo i dati forniti dalla Camera, l’Italia ha versato nel 2017 l’1,20% del PIL, nel 2018 l’1,23%, nel 2019 l’1,19% e nel 2020 l’1,39%

Quanto paga l'Italia per far parte della Nato?
Quanto paga l’Italia per far parte della Nato? Secondo i dati forniti dalla Camera, l’Italia ha versato nel 2017 l’1,20% del PIL, nel 2018 l’1,23%, nel 2019 l’1,19% e nel 2020 l’1,39%. Quindi, negli ultimi 4 anni l’appartenenza dell’Italia alla NATO è costata 91 miliardi di euro.

Tenendo conto che la spesa destinata alla NATO non è mai andata al di sotto dell’1% del PIL, è possibile fare una stima per gli anni precedenti, e calcolare che la spesa media annua italiana per l’Alleanza Atlantica sia stata intorno ai 16 miliardi di euro. Quindi, dal 1989 ad oggi l’Italia ha speso circa 539 miliardi di euro (solo come “tassa” di partecipazione alla NATO).

A questa cifra, poi, bisogna aggiungere le spese aggiuntive per la partecipazione alle missioni militari nel mondo della Nato. Per la missione Kosovo (1999) sono stati spesi circa 1,7 miliardi di euro. Per la missione in Afghanistan (durata circa 20 anni) sono stati spesi circa 8,4 miliardi di euro (come riportato dall’Osservatorio sulle spese militari). Per l missione in Iraq, l’Osservatorio ha quantificato 2,6 miliardi di spesa. Della missione in Libia, invece, non si dispongono di dati attendibili.

Risultati di questi miliardi spesi?

Paesi destabilizzati e distrutti, e proliferazione del terrorismo (come lo Stato Islamico).

Con Libia e Iraq l’Italia aveva rapporti economici privilegiati. L’Iraq è il primo fornitore di petrolio verso l’Italia, mentre con il Trattato di amicizia del 2009 la Libia concedeva contratti e accesso privilegiato a Roma. Trattato che ha perso di valore a seguito dell’intervento dell’Alleanza Atlantica.

Senza la NATO l’Italia sarebbe stata invasa da qualche potenza straniera?

Irlanda, Austria e Svizzera hanno vissuto in pace e serenità pur non facendo parte della Nato.

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