Perché l’Ue ha triplicato i fondi per sostenere la ricerca scientifica in Ucraina

La Commissione Europea ha annunciato lo stanziamento di 4,5 milioni di euro per sostenere la ricerca scientifica in Ucraina attraverso il programma Eurizon. Questi fondi sono destinati a 324 scienziati ucraini impegnati in 65 progetti di ricerca

Perché l'Ue ha triplicato i fondi per sostenere la ricerca scientifica in Ucraina

Perché l’Ue ha triplicato i fondi per sostenere la ricerca scientifica in Ucraina. La Commissione Europea ha annunciato lo stanziamento di 4,5 milioni di euro per sostenere la ricerca scientifica in Ucraina attraverso il programma Eurizon, triplicando la cifra inizialmente prevista. Questi fondi sono destinati a 324 scienziati ucraini impegnati in 65 progetti di ricerca, con il più recente avviato il 1° maggio.

L’aumento dei finanziamenti è giustificato dalla difficile situazione causata dall’invasione russa, che ha messo sotto pressione le infrastrutture e la ricerca scientifica del Paese. Il programma era partito nell’aprile del 2023 con un finanziamento iniziale di 1,5 milioni di euro e dovrebbe continuare almeno fino al 2025.

Le richieste di finanziamento sono giunte principalmente dalla capitale Kiev, seguita da Kharkiv e Leopoli, e riguardano settori come le scienze fisiche, l’ambiente, la salute, l’energia e la ricerca digitale.

Tuttavia, dietro questi finanziamenti sorgono domande e dubbi, soprattutto riguardo ai presunti biolaboratori presenti in Ucraina. Questa è una questione su cui la Russia ha puntato spesso il dito, sostenendo che potrebbero essere utilizzati per attività non scientifiche. In passato, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha confermato l’esistenza di laboratori in Ucraina, anche se ha negato l’esistenza di un programma di armi biologiche.

Inoltre, vi è stata un’indiretta implicazione degli Stati Uniti attraverso Hunter Biden, figlio del presidente, che in passato era membro della società energetica Burisma. Le sue email avevano rivelato progetti per finanziare i laboratori. Gli Stati Uniti si erano anche opposti alla richiesta della Russia di istituire una commissione d’inchiesta presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per indagare su possibili attività biologiche militari.

Nel marzo del 2022, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) aveva sollevato preoccupazioni, chiedendo all’Ucraina di distruggere patogeni pericolosi presenti nei laboratori, poiché erano a rischio a causa dei bombardamenti.

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