FonteUfficiale.it “ Mandato in manicomio per aver messo in dubbio le politiche sul Covid „

Trond Harald Haaland, l’impiegato pubblico norvegese internato in manicomio per aver messo in discussione le politiche sul Covid

Mandato in manicomio per aver messo in dubbio le politiche sul Covid. Trond Harald Haaland, un impiegato pubblico norvegese, è stato involontariamente al centro dell’attenzione a causa del suo ricovero coatto in una struttura psichiatrica. Il motivo? I suoi post sui social media in cui criticava i legami tra il potere politico e le case farmaceutiche produttrici di vaccini, oltre ad esprimere dubbi sugli obblighi vaccinali.

L’intera vicenda si basa su post online che, seppur controversi, non contenevano nulla di inusuale. Tuttavia, queste opinioni sono state sufficienti per indurre un medico a prescrivere il suo ricovero in una clinica psichiatrica. Ciò è avvenuto senza una lettura diretta dei contenuti dei suoi post, ma solo in base a rapporti terzi e valutazioni errate. Una diagnosi, ad esempio, ha erroneamente menzionato un “cattivo rapporto con la madre”, fatto che non ha mai avuto luogo.

Fortunatamente, il ricovero di Haaland è stato revisionato da una commissione di controllo, che ha stabilito non solo che egli era perfettamente sano di mente, ma anche che l’intero procedimento di internamento era stato condotto in modo completamente errato. La sua ospedalizzazione è stata considerata un abuso evidente. Il ricovero è stato effettuato senza il coinvolgimento di medici indipendenti, ma solo con l’avallo di un professionista sanitario accompagnato dalla polizia. Inoltre, una seconda visita medica indipendente è stata effettuata quando il ricovero era già stato confermato.

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