L’intelligence USA: Putin non ha ucciso Navalny

Secondo fonti dell’intelligence statunitense, citate in un’inchiesta del Wall Street Journal, Putin non ha ordinato l’uccisione dell’attivista e blogger russo Navalny

L'intelligence USA: Putin non ha ucciso Navalny

L’intelligence USA: Putin non ha ucciso Navalny. Il Wall Street Journal ha pubblicato un’inchiesta che offre nuove prospettive sul decesso di Alexsej Navalny, l’attivista e blogger russo. Secondo fonti dell’intelligence statunitense citate dal giornale, sembra che Putin non abbia ordinato l’uccisione di Navalny a febbraio.

Questa notizia rappresenta un ribaltamento della narrativa che aveva fino ad ora visto Vladimir Putin come unico possibile responsabile della morte di Navalny. Infatti, le ipotesi sulla morte di Navalny sono state varie e spesso fantasiose. Dalle prime ore dopo il suo decesso, le versioni fornite erano state contrastanti: le autorità russe parlavano di un malore durante una passeggiata, mentre i giornali occidentali ipotizzavano l’agente nervino Novichok, o una presunta tecnica di karate del KGB che avrebbe previsto un pugno al cuore. In ogni caso, la colpa veniva attribuita a Vladimir Putin.

Tuttavia, l’inchiesta del Wall Street Journal offre una prospettiva diversa, suggerendo che la morte di Navalny potrebbe essere stata causata da altre ragioni e che Putin potrebbe non essere coinvolto.

La morte di Navalny ha portato a una serie di sanzioni contro 33 persone e due entità russe, accusate di essere coinvolte nella sua morte. L’Unione europea ha condannato la morte di Navalny e ha accusato Putin di essere responsabile. Tuttavia, l’intelligence americana ha concluso che Putin non ha personalmente ordinato la morte di Navalny, anche se è stato accusato di essere responsabile della sua morte.

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