Le smart TV “spiano” più volte al secondo ciò che gli utenti guardano

I modelli di smart TV più diffusi, prodotti da Samsung e LG, sembrano monitorare le abitudini visive degli utenti. Questi televisori sono capaci di catturare più istantanee di ciò che una persona sta guardando, più volte al secondo

Le smart TV spiano più volte al secondo ciò che gli utenti guardano

Le smart TV “spiano” più volte al secondo ciò che gli utenti guardano.
Uno studio condotto da Yash Vekaria, dell’università della California, Davis, e pubblicato su ‘arXiv’, ha rivelato che i modelli di smart TV più diffusi, prodotti da Samsung e LG, sembrano monitorare le abitudini visive degli utenti. Questi televisori sono capaci di catturare più istantanee di ciò che una persona sta guardando, più volte al secondo, anche quando il televisore viene utilizzato come schermo esterno per un computer portatile o una console per videogiochi.

I produttori di smart TV utilizzano questi screenshot frequenti e le registrazioni audio come parte dei loro sistemi di riconoscimento automatico dei contenuti, che tracciano le preferenze di visione degli utenti per proporre pubblicità mirate. I ricercatori hanno scoperto che questo tracciamento, da parte di marchi come Samsung e LG, avviene anche in momenti inattesi. Ad esempio, le TV Samsung possono scattare screenshot ogni 500 millisecondi, mentre le TV LG lo fanno ogni 10 millisecondi.

Cosa accade quando il televisore è usato come display esterno

Vekaria ha spiegato: “Quando un utente collega il proprio computer portatile via HDMI solo per navigare su uno schermo più grande, utilizzando il televisore come display ‘muto’, non si aspetta che la sua attività venga screenshottata”. Per studiare il fenomeno, i ricercatori hanno collegato smart TV Samsung e LG a un loro server informatico, dotato di software per l’analisi del traffico di rete. Questo server fungeva da intermediario per monitorare quali istantanee visive o dati audio venivano caricati dalle TV.

Dai risultati, è emerso che le smart TV non sembrano caricare schermate o dati audio durante lo streaming da piattaforme come Netflix o altre app di terze parti, né quando trasmettono contenuti di YouTube da un telefono o un laptop separato. Tuttavia, gli screenshot vengono catturati quando le TV mostrano trasmissioni dall’antenna o contenuti da dispositivi collegati via HDMI.

Differenze tra Paesi e raccolta dati sensibili

Un altro aspetto emerso dallo studio riguarda le differenze tra Paesi. Ad esempio, le smart TV caricavano dati sulle attività degli utenti mentre trasmettevano canali TV gratuiti supportati dalla pubblicità su piattaforme Samsung o LG negli Stati Uniti, ma non nel Regno Unito. Secondo Vekaria, registrando le attività degli utenti anche quando provengono da computer portatili connessi via HDMI, le smart TV potrebbero acquisire dati sensibili, come le ricerche di prodotti per bambini o articoli personali.

Come disattivare il tracciamento

Per i televisori Samsung e LG, i clienti possono disattivare il tracciamento, ma la procedura non è semplice. Infatti, gli utenti devono abilitare o disabilitare tra sei e undici diverse opzioni nelle impostazioni del televisore. Thorin Klosowski, della Electronic Frontier Foundation, un’organizzazione no-profit per la privacy digitale con sede in California, ha commentato: “Questo è il tipo di tecnologia invasiva per la privacy che dovrebbe richiedere che le persone scelgano di condividere i loro dati con un linguaggio chiaro che spieghi esattamente a cosa stanno acconsentendo, e non con accordi iniziali di configurazione che le persone tendono a superare velocemente”.

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