La crisi economica attuale non riguarda solo i mercati finanziari, ma soprattutto l’economia reale europea

Mentre la crisi finanziaria sembra destinata a passare in fretta, la crisi reale dell’Area Euro appare invece permanente, a causa di politiche economiche sbagliate

La crisi economica attuale non riguarda solo i mercati finanziari, ma soprattutto l'economia reale europea

La crisi economica attuale non riguarda solo i mercati finanziari, ma soprattutto l’economia reale europea. La crisi economica attuale non riguarda solo i mercati finanziari, ma soprattutto l’economia reale europea, inclusa quella italiana. Mentre la crisi finanziaria sembra destinata a passare in fretta, la crisi reale dell’Area Euro appare invece permanente, a causa di politiche economiche sbagliate.

Le vendite al dettaglio nell’Area Euro sono diminuite dello 0,3% su base mensile a giugno 2024, oltre le aspettative di mercato, dopo un aumento dello 0,1% a maggio. Le vendite di prodotti alimentari, bevande e tabacco sono calate dello 0,7%, mentre quelle di prodotti non alimentari sono scese dello 0,1%. Su base annua, le vendite al dettaglio sono diminuite dello 0,3%, rispetto al +0,5% di maggio. Ciò significa che gli europei consumano meno, il che può essere dovuto a una vita più sana ma anche a un calo del potere d’acquisto.

Inoltre, la produzione industriale in tutta l’area euro è stata negativa per 11 mesi su 12 nell’ultimo anno, mentre il PIL cresce in modo stagnante. L’Europa sembra essere un malato che non vuole curarsi, continuando a concentrarsi su debito, green deal e deindustrializzazione, piuttosto che sulla crescita. Questa politica suicida finisce per influenzare negativamente l’intera economia mondiale.

L’Italia non fa eccezione, anzi contribuisce ad affossare la media dell’Area Euro. Le vendite al dettaglio in Italia sono crollate a giugno, mentre la produzione industriale è disastrosa, se non peggiore rispetto al resto d’Europa. Servirebbe una vera politica espansiva, non solo il PNRR, per rilanciare anche i consumi. Tuttavia, si sente parlare solo di debito pubblico, riforma delle pensioni e privatizzazioni, tutte misure che non risolvono i problemi dell’economia italiana.

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