Indagine dell’Ue su Ursula von der Leyen in relazione alle trattative sui vaccini Covid

Cosa si sa sulle indagini riguardanti le accuse di illecito penale legate alle trattative sui vaccini tra il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l’amministratore delegato di Pfizer

Indagine dell'Ue su Ursula von der Leyen in relazione alle trattative sui vaccini Covid
Indagine dell’Ue su Ursula von der Leyen in relazione alle trattative sui vaccini Covid. Negli ultimi tempi, gli investigatori della Procura Europea (EPPO) hanno preso il posto dei procuratori belgi nelle indagini riguardanti le accuse di illecito penale legate alle trattative sui vaccini tra il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l’amministratore delegato di Pfizer.

Secondo quanto riportato da Politico, le indagini riguardano reati come “interferenza nelle funzioni pubbliche, distruzione di SMS, corruzione e conflitto di interessi“. Gli investigatori dell’EPPO stanno esaminando possibili violazioni penali, ma finora nessuno è stato formalmente accusato in relazione a questa vicenda. L’indagine è stata avviata inizialmente dalle autorità giudiziarie belghe nella città di Liegi all’inizio del 2023, in seguito a una denuncia penale presentata da Frédéric Baldan, un lobbista locale.

Successivamente, anche i governi ungherese e polacco si sono uniti alle indagini, anche se il governo polacco ha annunciato l’intenzione di ritirare la denuncia dopo la vittoria elettorale del governo pro-UE guidato da Donald Tusk, come riporta Politico. Questo sviluppo giunge in un momento delicato per von der Leyen, che sta affrontando la transizione verso quello che molti osservatori di Bruxelles prevedono sarà un secondo mandato alla guida del Berlaymont. Fino ad ora, la Commissione europea ha scelto di non divulgare il contenuto degli SMS o di confermare la loro esistenza, mantenendo un atteggiamento di riservatezza su questo fronte.

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