Quanto ha guadagnato l’Italia dalla vendita di armi all’Ucraina?

Nel corso del 2023, le aziende italiane hanno venduto armamenti a Kiev per un totale di 417 milioni di euro. Questa cifra, se confermata, colloca l’Italia al secondo posto nella graduatoria dei paesi fornitori di armi all’Ucraina, subito dopo la Francia

Quanto ha guadagnato l’Italia dalla vendita di armi all’Ucraina?
Quanto ha guadagnato l’Italia dalla vendita di armi all’Ucraina? L’Italia ha ottenuto profitti considerevoli dalla vendita di armi all’Ucraina, secondo quanto riportato dal ministro della Difesa Guido Crosetto in risposta a un’interrogazione parlamentare. Nel corso del 2023, le aziende italiane hanno venduto armamenti a Kiev per un totale di 417 milioni di euro. Questa cifra, se confermata, colloca l’Italia al secondo posto nella graduatoria dei paesi fornitori di armi all’Ucraina, subito dopo la Francia.

Un articolo pubblicato su l’Espresso il 22 marzo, redatto da Carlo Tecce, ha approfondito il tema, mettendo in luce il significativo aumento delle vendite rispetto all’anno precedente, quando il totale ammontava a 3,8 milioni di euro. Tecce sottolinea che si tratta di vendite dirette, senza coinvolgere triangolazioni con altri paesi, ma attraverso passaggi regolari tramite le dogane italiane.

La questione legale sollevata riguarda la conformità di tali vendite alla legge italiana. Tuttavia, secondo il ministro Crosetto, la fornitura di armi a Kiev non sarebbe vietata dalla legge 185 del 1990, in quanto l’Ucraina esercita il proprio diritto all’autodifesa previsto dall’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Pertanto, già dopo l’aggressione russa del febbraio 2022, diverse esportazioni di armi sono state autorizzate dalle aziende italiane in conformità con questa legge.

Le vendite di armi da parte delle aziende italiane all’Ucraina non rientrano nei pacchetti di aiuti militari, che sono gratuiti per definizione. Questi pacchetti di aiuti, secretati per motivi di sicurezza, includono anche forniture di armi da parte del nostro Esercito, ma le cifre esatte non sono pubblicamente disponibili.

Secondo le stime del Kiel Institute, l’Italia avrebbe fornito armi all’Ucraina per un valore complessivo di 670 milioni di euro attraverso vari pacchetti di aiuti militari. Tuttavia, altre fonti, come l’Espresso, suggeriscono che il valore totale delle forniture di armi potrebbe raggiungere i 2 miliardi di euro.

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