Il governo spagnolo vuole abbattere la croce più grande del mondo e sfrattare i monaci dalla Valle de Los Caidos. La croce, alta 150 metri, domina un complesso che include un’abbazia benedettina e una basilica scavata nella roccia, dove sono sepolti militari franchisti e vittime civili
Il governo spagnolo vuole abbattere la croce più grande del mondo. La croce più grande del mondo, situata nella Valle de los Caídos in Spagna, è a rischio demolizione. Una petizione online per salvarla ha raccolto oltre 73 mila firme. La croce, alta 150 metri, si trova a circa cinquanta chilometri da Madrid e domina un complesso che include un’abbazia benedettina e una basilica scavata nella roccia, dove sono sepolti militari franchisti e vittime civili. La tomba di Francisco Franco, precedentemente situata qui, è stata trasferita a Madrid nel 2019.
Nel 2022, il parlamento spagnolo ha approvato la Legge della Memoria Democratica, che prevede l’eliminazione dei simboli dell’era franchista. Questa legge ha dichiarato estinta la Fondazione della Santa Cruz del Valle de los Caídos, giudicando i suoi scopi incompatibili con i princìpi costituzionali. Di conseguenza, il complesso potrebbe diventare un cimitero civile, i monaci benedettini potrebbero essere espulsi e la croce abbattuta.
La Fondazione degli avvocati cristiani in Spagna ha inviato una lettera a Papa Francesco, chiedendo il suo intervento per proteggere questo sito religioso. Hanno sottolineato l’importanza storica e culturale della Valle de los Caídos, descrivendola come un patrimonio dell’umanità con oltre 30 mila vittime di guerra sepolte, tra cui molti martiri beatificati e canonizzati.
Secondo Andrea Zambrano, giornalista de “La Nuova Bussola Quotidiana”, la vera battaglia del governo Sanchez contro la Valle de los Caídos non riguarda solo la cancellazione della memoria franchista, ma rappresenta una lotta contro il Cristianesimo. Ha evidenziato come molte croci, viste come simboli franchisti, siano in realtà simboli di riconciliazione.
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