Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha registrato i marchi storici Innocenti e Autobianchi, case automobilistiche italiane ormai scomparse dal mercato. L’ipotesi è di cederne l’utilizzo a produttori cinesi
I marchi storici Innocenti e Autobianchi ceduti alla Cina? Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha registrato i marchi storici Innocenti e Autobianchi, case automobilistiche italiane ormai scomparse dal mercato. L’ipotesi è di cederne l’utilizzo a produttori cinesi, in modo che possano aprire fabbriche in Italia e utilizzare il “Made in Italy” per i loro veicoli.
Secondo questa strategia, i produttori cinesi potrebbero sfruttare la reputazione di questi marchi storici italiani per attirare l’interesse dei consumatori. In cambio, dovrebbero far lavorare la componentistica locale, favorendo l’economia italiana.
Il ministro Adolfo Urso ha insistito sulla necessità di attrarre un produttore automobilistico cinese in Italia, e vorrebbe includere la possibilità di dare in uso il marchio scomparso come parte di una eventuale trattativa.
Tuttavia, la questione è più complessa. La normativa sulla gestione dei marchi storici non utilizzati da almeno 5 anni non è ancora entrata in vigore, e il passaggio di proprietà non avverrebbe attraverso una procedura pubblica di vendita, come accaduto in altri casi simili. Ciò potrebbe portare a un lungo contenzioso legale.
Al momento, il ministero detiene due versioni dei marchi Innocenti e Autobianchi, diverse da quelli originali di proprietà di Stellantis. L’applicabilità di questa strategia dovrà essere valutata una volta che la nuova normativa entrerà in vigore.
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