I giovani si sono stufati dei social media?

Il progressivo deterioramento di X, Instagram e Facebook sta spingendo i giovani ad allontanarsi sempre di più da queste piattaforme

I giovani si sono stufati dei social media?
I giovani si sono stufati dei social media? Negli ultimi tempi, molti giovani della cosiddetta generazione millennial stanno gradualmente abbandonando o riducendo l’uso delle piattaforme social come Facebook, Instagram e Twitter. Questo cambio di atteggiamento riflette un mutamento nell’interesse e nell’utilizzo delle stesse, portando molti utenti della prima generazione dei social media ad allontanarsene sempre di più.

L’attuale scenario sembra essere il tramonto dell’era dei social media per i millennials, ovvero quelle persone con età compresa tra i 27 e i 42 anni. Twitter, precedentemente conosciuto come un importante strumento di comunicazione, si è trasformato in una piattaforma poco apprezzata, mentre Instagram è ora invaso da pubblicità e influencer che promuovono prodotti cosmetici e di fitness. Perfino TikTok, inizialmente considerato come un’alternativa fresca a YouTube, sembra ora più simile a un centro commerciale, con contenuti che privilegiano l’effimero al posto di un impatto duraturo.

L’ascesa di Twitter nel passato fu notevole, diventando uno spazio per movimenti come Black Lives Matter e #MeToo, e un luogo di discussione culturale e di consapevolezza sociale. Tuttavia, con il cambio di proprietà di Elon Musk e l’evoluzione delle dinamiche digitali, la piattaforma ha perso parte del suo carattere unico, portando molti a temere che il Twitter conosciuto in passato possa non esistere più.

Se un tempo i social media promettevano di avvicinare le persone in un mondo virtuale, l’attuale cambiamento nelle dinamiche delle piattaforme sembra averne cambiato radicalmente la natura. Facebook, Instagram e Twitter non sembrano più basarsi su autentiche connessioni sociali, ma piuttosto sull’apparenza di tali legami. Marlon Twyman II, studioso dell’USC Annenberg, sottolinea come la complessità delle relazioni umane sia diminuita, in quanto molti interagiscono prevalentemente su piattaforme incentrate sulle transazioni e le metriche di attenzione.

Rispecchiando queste tendenze, molti millennial hanno notato una riduzione nell’uso complessivo dei social media, provando sensazioni di burnout e disinteresse. Questa generazione è stata tra le prime ad adottare piattaforme come Msn, Myspace, Friendster, Blogger, e ad abbracciare Twitter e Facebook, trovando in queste piattaforme comunità di riferimento e spunti creativi. Tuttavia, nel corso del tempo, molti si sono allontanati da questa visione.

Non si tratta solamente di diventare troppo vecchi per l’attenzione richiesta dai social media, ma piuttosto di un cambiamento nelle regole del gioco. Il futuro dei social media sembra orientato verso l’immersione visiva e l’adozione di tecnologie come l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata. Nuove piattaforme come Mastodon, Spill, Bluesky e Threads cercano di emergere, ma faticano a trovare lo stesso impatto culturale di Facebook e Twitter nell’era passata, in quanto i modi di socializzare sono profondamente cambiati.

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