Dalla Corea del Sud arriva un’innovazione nel campo delle batterie: una batteria ibrida al sodio che promette di superare le attuali tecnologie a ioni di litio in diversi aspetti chiave, tra cui capacità di accumulo, potenza, velocità di ricarica e durata
Dalla Corea del Sud la batteria ibrida al sodio che si ricarica in pochi secondi. Dalla Corea del Sud arriva una nuova innovazione nel campo delle batterie: una batteria ibrida al sodio che promette di superare le attuali tecnologie a ioni di litio in diversi aspetti chiave, tra cui capacità di accumulo, potenza, velocità di ricarica e durata. Questa nuova tecnologia è stata sviluppata da un gruppo di scienziati del KAIST (Korea Advanced Institute of Science and Technology), guidati dal professor Jeung Ku Kang del Dipartimento di Scienza e Ingegneria dei Materiali, e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Energy Storage Materials.
Nel 2020, le batterie a ioni di sodio (Na+) hanno raggiunto un livello di prestazioni comparabile a quelle delle batterie a ioni di litio, almeno in laboratorio. Da allora, la ricerca in questo settore è proseguita con l’obiettivo di trovare una tecnologia di accumulo più economica e meno dipendente dalle attuali catene di approvvigionamento dei materiali critici, come il litio. Il risultato ottenuto dal team sudcoreano rappresenta un importante passo avanti in questa direzione.
La nuova batteria ibrida al sodio combina materiali anodici tipici delle batterie con catodi utilizzati nei supercondensatori, unendo così le caratteristiche migliori di entrambe le tecnologie. Questo approccio non è del tutto nuovo, poiché negli ultimi anni sono stati fatti diversi tentativi per sviluppare sistemi di accumulo ibridi che sfruttano le proprietà del sodio. Tuttavia, i risultati precedenti erano limitati da problemi di squilibrio cinetico tra i due tipi di elettrodi, che rendevano difficile ottenere prestazioni ottimali.
Per superare questi limiti, il team del KAIST ha sviluppato un nuovo materiale anodico con una cinetica migliorata, ottenuta attraverso l’integrazione di materiali attivi finemente dispersi in carbonio poroso derivato da strutture metallo-organiche. Parallelamente, è stato creato un materiale catodico con un’alta capacità. La combinazione di questi due materiali ha permesso di realizzare una batteria che ottimizza l’equilibrio tra gli elettrodi, minimizzando le disparità nei tassi di accumulo di energia.
Il risultato finale è una batteria ibrida al sodio che, da un lato, offre una densità di energia superiore a quella delle attuali batterie commerciali a ioni di litio e, dall’altro, mantiene una densità di potenza comparabile a quella dei supercondensatori. In dettaglio, la nuova batteria si ricarica rapidamente, raggiungendo una densità di energia di 247 Wh/kg e una densità di potenza di 34.748 W/kg. Inoltre, ha dimostrato una stabilità del ciclo eccezionale, con un’efficienza Coulombica di circa il 100% su 5000 cicli di carica e scarica.
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