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La jihad dei suprematisti bianchi è un concetto che si riferisce agli attacchi terroristici commessi da chi promuove l’ideologia del suprematismo bianco

Cos’è la jihad dei suprematisti bianchi? La jihad dei suprematisti bianchi è un concetto che si riferisce alla violenza e agli attacchi terroristici commessi da individui o gruppi che promuovono l’ideologia del suprematismo bianco. Questa ideologia sostiene la superiorità della razza bianca e il loro diritto a dominare sugli altri gruppi razziali e culturali.

Secondo l’autore Emmanuel Carrère, il pericolo di attentati da parte dei suprematisti bianchi esiste, proprio come il rischio di attacchi jihadisti. Carrère ha seguito il processo sugli attentati a Parigi nel novembre 2015 e ha analizzato la mentalità degli jihadisti che hanno commesso tali attacchi. Ha sottolineato che questi individui sono mossi da un fanatismo che va oltre la religione e che il loro obiettivo principale è quello di diffondere un messaggio politico e di appartenenza.

Anche i suprematisti bianchi sono spinti da un’ideologia politica e di appartenenza, che sostiene la supremazia della razza bianca. Tuttavia, non è chiaro se la loro motivazione sia basata sulla religione, poiché l’autore afferma che i jihadisti sono di una ignoranza religiosa radicale. Ciò suggerisce che la motivazione dei suprematisti bianchi potrebbe essere legata principalmente all’ideologia razzista piuttosto che alla religione.

Cos’è il potere bianco?

Il “potere bianco” (o “white power”), è un movimento ideologico basato sulla credenza che gli uomini bianchi siano superiori agli altri gruppi etnici. Questo movimento sposa ideologie come il razzismo, l’identitarismo, il razzialismo e l’etnocentrismo, che mirano all’egemonia della “razza bianca” su quella nera e su altre razze.

Il potere bianco promuove la segregazione razziale, il nazionalismo bianco, l’antisemitismo e la discriminazione contro le persone di colore. Non tutti i suprematisti bianchi considerano gli ebrei come non “bianchi”, ma questo pregiudizio non è universale all’interno del movimento.

Origine del “white power”

La storia dei movimenti ideologici riguardanti il “potere bianco” è lunga e complessa e ha avuto origine negli Stati Uniti prima della guerra civile. Nel corso degli anni, sono nati veri e propri gruppi che promuovevano la supremazia dell’uomo bianco, come il Ku Klux Klan.

Negli Stati Uniti, nella seconda parte del XX secolo, è emerso il movimento del “disenfranchised“, che cercava di dare priorità alle persone bianche in termini di lavoro, sussidi e alloggi. Questa ideologia ha successivamente coinvolto anche ispanici e afroamericani. In Canada, invece, gli autoctoni “First Nations” sono stati considerati un ostacolo al progresso e alla modernizzazione del paese.

Il movimento ideologico della supremazia della razza bianca ha trovato spazio anche in Europa, in particolare in Germania, Inghilterra, Australia e Sudafrica. Già prima della prima guerra mondiale, autori come Joseph Arthur de Gobineau e Houston Stewart Chamberlain avevano scritto saggi sulla superiorità della razza ariana.

Durante gli anni venti, personaggi come Benito Mussolini, Adolf Hitler e Joseph Goebbels hanno promulgato le loro teorie sulla superiorità fisica e mentale dei bianchi. Mussolini ha influenzato la politica della Germania nazista, fino a promulgare le “Leggi razziali“, mentre Hitler ha fatto del razzismo la base della sua politica e ha incitato le masse col suo pensiero fortemente nazionalista, diventando Führer nel 1933. La propaganda della razza ariana e l’escalation di violenza hanno portato alla Shoah.

In Sudafrica, invece, è stato istituito l’Apartheid nel 1948 e ha cessato solo nel 1990. Il movimento politico aveva lo scopo di segregare la popolazione nera in zone circoscritte, chiamate “bantustan“, lasciando i bianchi e gli afrikaner a governare il paese.

Negli anni recenti, gli attentati terroristici di Christchurch, Monaco, Quebec City, Birstall, Pittsburgh, Charlottesville ed Oslo hanno messo in luce la presenza di una comunità transnazionale di propaganda razzista bianca, che offre solidarietà e condivisione di scopi ai suoi membri.

I movimenti ideologici legati al potere bianco

Sono principalmente 3 i movimenti ideologici legati al potere bianco: il Nordicismo, il Panarianismo e i movimenti religiosi radicali.

Il Nordicismo e il Germanismo presuppongono che i popoli del Nord Europa siano superiori alle altre etnie presenti nel continente europeo. Questa ideologia si basa sulla teoria della “purezza di sangue” delle persone native del Nord Europa e sostiene che la corporatura robusta, i capelli biondi e gli occhi azzurri siano la prova che differenzia gli ariani dagli europei. Il Nordicismo e il Germanismo sono nati all’inizio del XX secolo, con il libro The Passing of the Great Race di Madison Grant, un conservatore ed eugenetista americano.

Il Panarianismo è una variante dell’arianismo, che accetta come europee anche le etnie natie dell’Europa meridionale, del Nord Africa, del Caucaso e del Medio Oriente. I panarianisti accettano come “bianchi” anche i nativi della Turchia, del Libano, della Siria e dell’antica Persia. Tuttavia, la possibilità di inserire nel Panarianismo anche gli indiani e i pakistani è discussa. Un libro sul panarianismo è stato redatto nel 1904 dal servizio civile britannico, in cui vengono classificate per ordine di purezza le popolazioni europee.

Infine, i movimenti religiosi legati al potere bianco, prettamente di matrice neonazista e fondamentalista. Ad esempio, il Ku Klux Klan è un gruppo religioso che rivendica la supremazia del popolo bianco, in particolare della razza ariana. Alcuni gruppi Ásatrú, come l’Irminismo e il Wotanismo, si sono identificati con il tema della supremazia del popolo ariano-nordico.

I gruppi contemporanei che hanno promosso il potere bianco sono presenti in diversi paesi tra cui:

• Australia: ci sono stati casi di discriminazione contro gli aborigeni australiani sin dalla colonizzazione britannica.
• Italia: ci sono ancora organizzazioni attive nell’ultradestra, come il movimento razzista suprematista bianco “Stormfront” e il gruppo naziskin Veneto Fronte Skinhead.
• Paesi Bassi: esiste un fenomeno di radicalizzazione tra i giovani, sia islamista che di estrema destra, che si influenzano a vicenda.
• Regno Unito: il movimento skinhead sorto negli anni ’60 ha appoggiato l’ideologia del potere bianco, sorgendo gruppi musicali dichiaratamente razzisti come il White Power Skinhead, il Rock Against Communism e gli Skrewdriver. Ci sono stati anche casi di baby gang che danno vita a guerriglie per contendersi interi quartieri.
• Russia: episodi di discriminazione e omicidi a sfondo razziale sono aumentati negli anni 2000 del 33%. Gruppi di skinhead promuovono il potere bianco nelle metropoli di Mosca e San Pietroburgo.
• Stati Uniti: il Ku Klux Klan, il Partito Nazista Americano e la Fratellanza ariana sono i principali gruppi del potere bianco. La discriminazione avviene principalmente contro i neri, i latinoamericani e gli asiatici. Ci sono stati numerosi casi di crimini d’odio perpetrati da estremisti affiliati a gruppi di suprematisti bianchi.

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