Per pochi centimetri Donald Trump non è stato ucciso dall’attentatore Thomas Matthew Crooks. Se fosse morto, gli Stati Uniti avrebbero rischiato una guerra civile
Cosa sarebbe successo se Trump fosse stato ucciso? Una guerra civile. Durante l’attentato a Butler, solo per una questione di centimetri, uno dei 5 colpi sparati da Crooks non ha ferito a morte l’ex presidente, che è già riapparso in pubblico con l’orecchio destro bendato. Questo episodio ha sollevato preoccupazioni su cosa sarebbe successo se Trump fosse stato ucciso. Molti credono che ci sarebbe stata una rivolta simile all’assalto al Congresso, ma di dimensioni ancora maggiori.
Le immagini dell’attentato mostrano quanto Trump sia stato vicino alla morte. Se Thomas Matthew Crooks avesse avuto una mira migliore, il destino dell’ex presidente sarebbe stato diverso. Trump, sopravvissuto a colpi di fucile semiautomatico, ora si prepara a vincere le elezioni presidenziali di novembre.
In rete circolano immagini di Gesù alle spalle di Trump, suggerendo un intervento divino che ha deviato il proiettile. Questo evento ha portato molti a speculare su cosa sarebbe accaduto negli Stati Uniti se Trump fosse stato ucciso. Analisti dicono che il Paese avrebbe potuto precipitare nel caos, con la possibilità di una guerra civile.
Gli Stati Uniti sono in un momento delicato: in piena campagna elettorale per le elezioni del 2024 e con il rischio di una guerra mondiale. Il Paese è ancora potente militarmente, ma in difficoltà economica di fronte ai BRICS, con Cina e India che rappresentano una grande sfida.
Se Trump fosse stato ucciso, il Partito Repubblicano avrebbe probabilmente sostituito la sua candidatura con Nikki Haley o Ron DeSantis, dando a Joe Biden un’opportunità di rielezione. Tuttavia, i problemi maggiori sarebbero stati di ordine pubblico. Crooks, un ragazzo bullizzato a scuola con idee politiche confuse, era registrato come elettore repubblicano ma aveva recentemente donato 15 dollari a un gruppo democratico. Nonostante le misure di sicurezza, Crooks è riuscito a posizionarsi su un tetto a 150 metri da Trump e sparare, sollevando interrogativi sulle responsabilità del Secret Service.
Se Trump fosse morto, i suoi sostenitori avrebbero probabilmente incolpato il governo più che l’autore del gesto, provocando una rivolta ben peggiore di quella di Capitol Hill. Questo avrebbe potuto gettare gli Stati Uniti nel caos in un momento geopolitico delicato, con Russia e Cina pronte ad approfittarne.
Donald Trump è però vivo e a gennaio 2025 tornerà probabilmente alla presidenza degli Stati Uniti. Intende porre fine alla guerra in Ucraina e mantenere una linea dura con Cina e Iran, con le tensioni che potrebbero spostarsi dall’Europa all’Asia.
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