Anche il fratello del presidente Biden è nei guai

Il Presidente americano Joe Biden e la sua famiglia sono sotto attacco dai repubblicani e in particolare nel Congresso per presunti affari sospetti dei suoi parenti che avrebbero sfruttato il nome del Presidente

Anche il fratello del presidente Biden è nei guai
Anche il fratello del presidente Biden è nei guai. Un’inchiesta giornalistica sta mettendo in luce i presunti affari sospetti della famiglia del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. In particolare, il fratello del Presidente, Jim Biden, è stato accusato dal DailyMail.com di aver negoziato un accordo da 140 milioni di dollari con il governo saudita nel 2012 utilizzando il nome del Presidente.

James Comer, presidente della Commissione per la supervisione e la responsabilità della Camera, sostiene che se il Presidente risultasse coinvolto, ciò sarebbe una minaccia alla sicurezza nazionale. A suo dire, infatti, questi affari riguarderebbero rapporti con svariati paesi tra cui Russia e Cina. Ha inoltre affermato nel corso di una intervista a Fox News che se non otterrà i documenti richiesti per fare chiarezza adirà per vie legali contro i membri della famiglia Biden.

L’inchiesta parla di un presunto doppio gioco di Jim Biden, fratello del vicepresidente Joe Biden, nell’ambito di un litigio tra l’azienda di costruzioni Hill e il governo Saudita per il recupero di un pagamento dovuto per impianti di desalinizzazione costruiti negli anni ’80.

Secondo una dichiarazione giurata di un ex funzionario del Tesoro, Jim Biden avrebbe ottenuto l’incarico di negoziare con i sauditi per il suo cognome, che sarebbe stato giudicato importante dal governo Saudita. Inoltre, sarebbe stato ingaggiato per concludere un accordo riservato per 100 milioni di dollari, senza pagare la quota spettante agli avvocati che avevano lavorato sul caso.

Jim Biden era in quel periodo vicepresidente esecutivo della HillStone International, società che si aggiudicò un contratto da 1,5 miliardi di dollari per la costruzione di case a prezzi modici in Iraq. Il presidente della HillStone International ha sempre negato che l’assunzione di Jim Biden fosse dovuta al cognome, ma piuttosto alle sue competenze lavorative.

Anche il figlio di Biden, Hunter, è sotto inchiesta federale per un affare con il gigante petrolifero cinese CEFC. Biden ha negato di essere a conoscenza o di aver interferito con gli affari esteri della sua famiglia, ma alcuni commenti di Jim e della moglie potrebbero sollevare dubbi sulla questione.

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