Da circa 20 giorni, una signora di Favaro, affetta da Alzheimer, e suo figlio vivono senza gas nella loro abitazione. Nonostante abbiano pagato la bolletta al nuovo fornitore, la famiglia continua a rimanere al freddo
Da circa 20 giorni, una signora di Favaro, affetta da Alzheimer, e suo figlio stanno vivendo senza gas nella loro abitazione. Questa situazione ha comportato l’assenza di acqua calda, riscaldamento e la possibilità di cucinare cibi caldi. Nonostante abbiano pagato la bolletta al nuovo fornitore, la famiglia continua a rimanere al freddo.
La situazione è stata portata alla luce dall’associazione di difesa dei consumatori Adico, alla quale la famiglia si è rivolta per ricevere assistenza. Dopo essersi ritrovati senza la fornitura di gas, hanno iniziato a indagare sulla situazione e hanno scoperto con sorpresa di avere un nuovo fornitore, chiamato Facile Energy. Carlo Garofolini, presidente di Adico, ha commentato: «È possibile che sia stato siglato un contratto telefonico senza la piena consapevolezza da parte dei diretti interessati». Facile Energy è già stata criticata in passato dall’AGCOM per la stipula di contratti non richiesti.
L’8 ottobre, dopo essersi resi conto della mancanza di gas, i due utenti hanno pagato la bolletta a Facile Energy. Tuttavia, a oggi non hanno ancora visto ripristinata la fornitura, nonostante l’azienda avesse comunicato che la riattivazione sarebbe dovuta avvenire entro 2-5 giorni dal pagamento. Garofolini ha aggiunto: «Va detto che in tutto questo c’è molta ambiguità, perché madre e figlio non hanno mai ricevuto a casa alcuna bolletta».
La famiglia ha tentato di contattare Facile Energy per avere aggiornamenti sulla situazione senza successo. L’azienda aveva assicurato che la riattivazione della fornitura sarebbe stata effettuata da Italgas da remoto. Tuttavia, Italgas ha dichiarato che deve intervenire fisicamente per effettuare il ripristino e non ha ricevuto alcuna comunicazione dal fornitore.
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