Un neonato di 40 giorni è stato salvato dalla cecità grazie al primo intervento al mondo di chirurgia innovativa in 3D, eseguito presso il reparto di oculistica delle Molinette della Città della Salute di Torino
Un neonato di 40 giorni è stato salvato dalla cecità grazie a un intervento di chirurgia innovativa in 3D, eseguito presso il reparto di oculistica delle Molinette della Città della Salute di Torino. Questo intervento è il primo al mondo ad utilizzare questa tecnologia su un bambino così piccolo. Il piccolo paziente era affetto da cataratta congenita e da una rara e grave patologia della parte posteriore dell’occhio, causata da un incompleto sviluppo anatomico.
Alla nascita, il neonato non presentava problemi di salute evidenti, ma nei primi giorni di vita è stata notata la presenza di un riflesso bianco anomalo nella pupilla, noto come leucocoria. Questo segnale ha permesso ai medici di intervenire tempestivamente, evitando che il bambino andasse incontro a una condizione di cecità permanente. Se non fosse stato operato rapidamente, il piccolo non avrebbe avuto possibilità di recuperare la vista.
L’operazione ha coinvolto entrambe le occhi del neonato e sarà seguita da un monitoraggio postoperatorio per valutare la risposta dell’occhio alla chirurgia e garantire il miglior recupero visivo possibile. Federico Riboldi, assessore alla Sanità della Regione Piemonte, ha dichiarato: “La tempestività dell’intervento e la competenza degli specialisti di tutti gli ospedali della Città della Salute di Torino sono state determinanti per offrire al neonato una possibilità concreta di vedere la bellezza del mondo attorno a sé”. Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute di Torino, ha aggiunto: “L’intervento rappresenta un esempio significativo dei progressi della chirurgia oculistica e di come l’utilizzo delle innovazioni tecnologiche alla Città della Salute di Torino permettano di affrontare i casi più complessi, fino a poco tempo fa ritenuti non trattabili”.