Il testo del nuovo Patto di stabilità è stato approvato dalla riunione dei ministri europei dell’Agricoltura in Lussemburgo
Il Consiglio europeo ha dato il via libera finale al nuovo Patto di Stabilità, con l’approvazione unanime del testo durante la riunione dei ministri europei dell’Agricoltura tenutasi a Lussemburgo.
Il pacchetto approvato comprende tre atti legislativi: il regolamento che istituisce il braccio preventivo del Patto, il regolamento che modifica il braccio correttivo e la direttiva che modifica i requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri. Il Belgio, presidente di turno dell’Ue, si è astenuto su alcune questioni non richiedenti unanimità.
Il Patto di Stabilità, varato dai ministri dell’Agricoltura riuniti a Lussemburgo, metterà sotto osservazione nel 2024 i Paesi con un rapporto deficit/Pil superiore al 3%, secondo quanto stabilito dal Trattato di Maastricht. L’Italia, ad esempio, dovrà effettuare tagli per garantire il rispetto delle direttive comunitarie.
Secondo le disposizioni del nuovo Patto, l’Italia dovrà tagliare 10,5 miliardi di euro per ridurre il deficit dal 7,4% attuale. Il braccio correttivo, a partire dal 2025, sarà sostituito da quello preventivo, che prevede percorsi di aggiustamento personalizzati della spesa.
I negoziati per il nuovo Patto sono durati 17 mesi, coinvolgendo capitali e istituzioni comunitarie. Nonostante ciò, gli investimenti potrebbero subire una riduzione, mentre si sottolinea l’importanza di stanziare fondi per le transizioni verde e digitale.
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