15 persone sono state arrestate in un’operazione contro l’usura a Napoli, dopo che le indagini hanno rivelato minacce e intimidazioni nei confronti delle vittime. Le vittime venivano convocate in una palestra di pugilato, dove subivano pressioni, anche con armi come mazze da baseball. I prestiti usurari avevano tassi di interesse molto elevati; ad esempio, per un prestito di 10.000 euro, le vittime dovevano restituirne 30.000 in 24 mesi. Le indagini sono iniziate dopo la denuncia di due fratelli, che hanno subito minacce e pressioni da parte della banda, sospettata di avere legami con il clan Contini.