Università in difficoltà tra abbandoni e pochi laureati

Notizia dell’ultima ora: Università in difficoltà tra abbandoni e pochi laureati


30 GIUGNO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – La crisi dell’università italiana continua nonostante la fine della pandemia. Nonostante alcuni miglioramenti, come l’aumento dei beneficiari del diritto allo studio e degli immatricolati, il numero di abbandoni e il basso tasso di laureati preoccupano, così come i divari territoriali e le differenze di genere.

Secondo il Rapporto dell’ANVUR, l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca, la situazione dell’università italiana è ancora critica. Nonostante un aumento del 10,3% degli studenti rispetto a dieci anni fa, con 1,9 milioni di iscritti e 331 mila immatricolati, ci sono ancora molte sfide da affrontare, come l’alto tasso di abbandono e il problema della mobilità territoriale.

Il rapporto evidenzia un notevole aumento del tasso di abbandono tra il primo e il secondo anno di triennale, che raggiunge il 14,5%. Questi numeri sono preoccupanti, soprattutto se confrontati con quelli degli altri Paesi europei. Inoltre, solo il 28,3% della popolazione tra i 25 e i 34 anni riesce a laurearsi, rispetto alla media OCSE del 47,1%.

I dati mostrano anche una tendenza degli studenti a preferire gli atenei del Nord e del Centro Italia, a scapito delle università del Sud e delle Isole, che hanno visto una riduzione del numero di iscritti.

D’altro canto, c’è stato un aumento del numero di iscritti alle università telematiche, che rappresentano l’11,5% degli studenti universitari totali, passando da 44 mila a 224 mila dal 2011-2012 al 2021-2022.

Per rendere l’università più attraente, sono state proposte soluzioni e alternative. Secondo uno studio di Talents Venture, società di consulenza e sviluppo di soluzioni per l’istruzione universitaria, è necessario fornire maggior chiarezza sulle vocazioni e sulle inclinazioni personali degli studenti, nonché semplificare le scelte tra le varie offerte disponibili. Gli incentivi economici, le opportunità occupazionali e la possibilità di frequentare lezioni online sono fattori che attraggono gli studenti.

L’università telematica rappresenta una valida soluzione per attirare gli studenti, offrendo maggiore flessibilità, stimoli e costi più bassi.

Per trattenere gli studenti, è necessario introdurre borse di studio, attività di tutoraggio, inserimento nel mondo del lavoro e sostegno psicologico. Quest’ultimo è particolarmente importante, considerando che il 32% delle donne e il 19% degli uomini sperimentano stati d’animo negativi durante la scelta dell’università. Un supporto psicologico durante l’orientamento e il percorso universitario può essere un valore aggiunto per gli studenti e le università stesse.

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