Un giudice federale degli Stati Uniti ha ordinato alla Food and Drug Administration (FDA) di rendere pubblici i documenti utilizzati per autorizzare il vaccino Pfizer-BioNTech contro il Covid-19. La decisione è stata presa dopo una causa dell’associazione Public Health and Medical Professionals for Transparency, che richiedeva l’accesso ai dati sull’approvazione del vaccino. Il giudice Mark Pittman ha stabilito che la FDA deve completare la pubblicazione del fascicolo di autorizzazione all’uso di emergenza entro il 30 giugno 2025, ritenendo insufficiente la velocità con cui l’agenzia ha fornito le informazioni
Un giudice federale degli Stati Uniti ha ordinato alla Food and Drug Administration (FDA) di rendere pubbliche tutte le informazioni utilizzate per autorizzare il vaccino Pfizer-BioNTech contro il Covid-19. Questa decisione è stata presa dal giudice Mark Pittman, che opera nel distretto di Fort Worth, in Texas. La richiesta di accesso ai dati era stata presentata dall’associazione Public Health and Medical Professionals for Transparency, un gruppo non profit composto da scienziati, medici e giornalisti.
Il giudice ha stabilito che la FDA non ha fornito le informazioni in modo tempestivo e ha imposto all’agenzia di completare la pubblicazione del fascicolo di autorizzazione all’uso di emergenza (EUA) entro il 30 giugno 2025. Pittman ha sottolineato che, poiché la pandemia di Covid-19 è ormai superata, non ci sono motivi validi per mantenere segrete queste informazioni.
La causa è iniziata nel 2021 quando la FDA aveva rifiutato di fornire i dati richiesti tramite il Freedom of Information Act (FOIA), sostenendo che ci sarebbero voluti decenni per elaborare e divulgare le informazioni. L’associazione aveva dichiarato di voler esaminare i documenti per valutare le basi scientifiche dell’approvazione del vaccino.
Inizialmente, il tribunale aveva cercato di accelerare il rilascio dei documenti, ma era emersa una disputa su quali materiali dovessero essere pubblicati. La FDA sosteneva che il fascicolo riguardante l’EUA non fosse parte della richiesta originale, mentre l’associazione affermava il contrario. Il giudice Pittman ha chiarito che i dati dell’EUA sono stati integrati nella successiva approvazione formale del vaccino, rendendoli quindi essenziali per la divulgazione.
Il provvedimento del giudice respinge anche la richiesta della FDA di annullare la causa, poiché l’agenzia ha già speso oltre 3,5 milioni di dollari per produrre più di un milione di documenti. La FDA ha dichiarato che sta producendo circa 55.000 pagine di documenti ogni 30 giorni in risposta agli ordini del tribunale. Tuttavia, Pittman ha ritenuto che queste informazioni non siano ancora sufficienti.
Aaron Siri, rappresentante dell’associazione Public Health and Medical Professionals for Transparency, ha commentato che sembra che la FDA non abbia fiducia nella revisione condotta per concedere la licenza al vaccino Pfizer e stia cercando di impedire a scienziati indipendenti di effettuare una revisione autonoma. Attualmente, la FDA non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo alla sentenza.