Stellantis ha distribuito 23 miliardi di euro in dividendi agli azionisti negli ultimi quattro anni. Nonostante un drastico calo della produzione, che è scesa da 7,7 milioni di veicoli nel 2019 a 5,4 milioni nel 2024, il gruppo ha aumentato i prezzi delle auto tra il 30% e il 40%, riuscendo così a incrementare i profitti. Nel 2023, Stellantis ha registrato un utile netto di 18,6 miliardi di euro, con ricavi netti pari a 189,5 miliardi. La società ha anche avviato un programma di riacquisto di azioni da 3 miliardi di euro e ha proposto un dividendo di 1,55 euro per azione
Il colosso automobilistico Stellantis ha registrato un significativo successo finanziario, distribuendo 23 miliardi di euro di utili agli azionisti, mentre affronta una crisi nel settore e avvia licenziamenti. L’ex Amministratore delegato, Carlos Tavares, ha rassegnato le dimissioni, evidenziando le difficoltà del mercato automobilistico. Nonostante ciò, la società ha continuato a generare profitti, aumentando i dividendi agli azionisti.
Negli ultimi quattro anni, Stellantis ha distribuito una somma considerevole di dividendi, che ha avuto un impatto sugli investimenti in ricerca e sviluppo. Durante il mandato di Tavares, i volumi di vendita sono diminuiti drasticamente, ma i prezzi delle auto sono aumentati tra il 30% e il 40%, permettendo così all’azienda di mantenere alti i profitti. La strategia adottata ha comportato anche un aumento delle delocalizzazioni, trasferendo la produzione in paesi con costi di manodopera più bassi.
Stellantis ha ricevuto aiuti statali significativi e continua a richiedere sovvenzioni pubbliche per evitare ulteriori licenziamenti. La società ha ridotto la produzione negli impianti e ha approfittato dei picchi di domanda per aumentare i prezzi delle auto. Questo approccio ha portato a un incremento dei profitti e dei dividendi, ma ha anche causato una diminuzione della capitalizzazione della società.
Dal 2021 al 2023, Stellantis ha registrato profitti crescenti: 14,2 miliardi nel primo anno di quotazione, 16,7 miliardi nel 2022 e un record di 18,6 miliardi nel 2023. I dividendi distribuiti sono aumentati da un miliardo nel 2021 a 4,2 miliardi nel 2023. Il principale azionista della società, Exor (la holding della famiglia Agnelli-Elkann), ha beneficiato notevolmente da questa politica di utili e dividendi.
Tuttavia, la produzione è diminuita drasticamente: dai 7,7 milioni di veicoli prodotti nel 2019 si è scesi a soli 5,4 milioni nel 2024. Questo calo è stato accompagnato da una perdita di quote di mercato in Europa e negli Stati Uniti. In particolare in Europa, la produzione è calata di oltre il 30% dal 2019 e in Italia il calo è stato del 40%, con la produzione scesa sotto il milione di veicoli.
Stellantis ha annunciato la sospensione temporanea delle attività produttive nell’impianto di Mirafiori dal 2 al 17 dicembre e una chiusura collettiva dal 18 dicembre al 5 gennaio. Nel frattempo, Exor sta diversificando le sue attività investendo in sanità e mineraria, mentre Stellantis continua a concentrarsi sulla gestione finanziaria piuttosto che sulla produzione industriale.