Trump è stato incriminato per il caso dei documenti riservati trovati nella sua villa

Notizia dell’ultima ora: Trump è stato incriminato per il caso dei documenti riservati trovati nella sua villa


9 GIUGNO 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato incriminato nell’ambito di un’indagine federale riguardante documenti riservati rinvenuti nella sua villa di Mar-a-Lago in Florida. Trump ha comunicato personalmente la notizia attraverso il suo social network Truth Social, affermando di essere stato convocato al tribunale federale di Miami per essere ufficialmente informato dell’incriminazione, il quale avverrà martedì pomeriggio.

Si tratta di un evento senza precedenti nella storia degli Stati Uniti, poiché è la prima volta che un ex presidente viene incriminato per reati federali. In aprile, Trump era stato incriminato anche per un pagamento illegale all’attrice di film porno Stormy Daniels, ma in quel caso si trattava di un procedimento statale della procura di Manhattan e non di un reato federale. L’incriminazione non impedisce a Trump di continuare la sua campagna elettorale per le primarie del Partito Repubblicano in vista delle elezioni presidenziali del 2024, né di essere eventualmente eletto presidente.

Al momento, il Dipartimento di Giustizia, che ha avviato il procedimento, non ha rilasciato comunicati pubblici. La conferma dell’incriminazione è stata fornita solo da Trump su Truth Social, anche se i media americani riportano conferme da funzionari anonimi a conoscenza dei fatti. Non sono stati ancora resi noti i dettagli delle accuse contro Trump, ma si sa che l’indagine riguarda presunti reati di occultamento di documenti riservati, ostruzione della giustizia attraverso la distruzione, modifica o falsificazione di documenti, nonché violazione dell’Espionage Act, la legge federale che vieta e punisce eventuali reati di spionaggio.

L’indagine era iniziata dopo una richiesta presentata a febbraio al Dipartimento di Giustizia dalla National Archives and Records Administration (NARA), un’agenzia governativa incaricata di conservare documenti governativi e storici importanti. Secondo l’agenzia, al termine del suo mandato presidenziale, Trump aveva portato via dalla Casa Bianca diversi documenti governativi, compresi quelli indicati come “classified” (riservati) e coperti da segretezza, violando il Presidential Records Act, una legge che obbliga i presidenti statunitensi a consegnare ai National Archives tutti i documenti prodotti durante la propria amministrazione.

Ad agosto, l’FBI aveva perquisito Mar-a-Lago e aveva trovato più di 13.000 documenti, tra cui circa un centinaio classificati come riservati e coperti da segretezza, che avrebbero dovuto essere conservati solo in sedi governative. Il Dipartimento di Giustizia aveva spiegato che la perquisizione era stata effettuata sulla base di “numerose prove” che indicavano i tentativi da parte dei legali di Trump di nascondere i documenti riservati nella villa e di evitare di consegnarli alle autorità.

I documenti sequestrati dall’FBI includono anche quelli classificati come “top secret” o “sensitive compartmented information”, categorie che indicano informazioni altamente sensibili e riservate. Tra di essi figurano documenti relativi alle difese militari e agli armamenti nucleari di un paese straniero.

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