La Polizia di Stato ha smascherato una banda specializzata in truffe romantiche su social media. Gli indagati usavano profili falsi per instaurare relazioni sentimentali e poi ricattavano le vittime per denaro, minacciando di diffondere foto intime
La Polizia di Stato ha smascherato una banda specializzata in truffe romantiche su social media, dopo la denuncia di una donna ligure. Gli indagati usavano profili falsi per instaurare relazioni sentimentali e poi ricattavano le vittime per denaro, minacciando di diffondere foto intime; nel corso dell’anno, la banda ha gestito oltre un milione di euro, trasferendo i proventi all’estero.
La Polizia di Stato di Savona e Genova, in collaborazione con il Servizio Polizia Postale e per la sicurezza cibernetica di Roma, ha eseguito sette perquisizioni a carico di indagati per truffa e riciclaggio, al termine di un’indagine avviata dopo la denuncia di una donna ligure. Le indagini hanno smascherato una banda specializzata in truffe romantiche su piattaforme social. Il gruppo utilizzava profili falsi per presentarsi come un ragazzo francese che viveva all’estero, cercando di instaurare una relazione sentimentale con le vittime.
Dopo aver guadagnato la fiducia della donna, l’uomo iniziava a richiedere somme di denaro per problemi personali. Quando la vittima ha deciso di interrompere i contatti, è scattato il ricatto: l’uomo ha minacciato di diffondere online foto intime della donna se non avesse continuato a pagare. La vittima si è quindi rivolta alla Polizia Postale di Savona per denunciare i fatti.
Durante le indagini, sono state trovate numerose carte di debito prepagate e carte di credito utilizzate per gestire i proventi delle attività illecite. Gli investigatori hanno accertato che, nell’arco di un anno, oltre un milione di euro è transitato sui conti correnti della banda, con denaro trasferito in Costa d’Avorio, Etiopia, Burkina Faso, Francia, Belgio, Austria e Cipro.
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