Tre persone arrestate e due aziende sequestrate per sfruttamento lavorativo. I dipendenti erano pagati 4 euro all’ora per oltre 50 ore settimanali, senza ferie né pause

Tre persone sono state arrestate e due società, Paoletti spa e Food&More spa, sono state sottoposte a sequestro per un valore di oltre 27 milioni di euro nell’ambito di un’inchiesta su sfruttamento del lavoro a Montepaone, in provincia di Catanzaro. I dipendenti delle due aziende, circa 60, erano costretti a lavorare per oltre 50 ore settimanali, ricevendo una retribuzione di soli 4 euro all’ora.

L’imprenditore Paolo Paoletti, di 51 anni, è stato arrestato insieme a un consulente del lavoro e a una responsabile amministrativa. Entrambi sono stati accusati di collaborare attivamente con Paoletti nel mantenere condizioni lavorative degradanti e pericolose. Le indagini hanno rivelato che i lavoratori non ricevevano ferie adeguate e che gli infortuni sul lavoro venivano falsificati come incidenti domestici per evitare responsabilità legali e per garantire loro minori tutele previdenziali.

Inoltre, i dipendenti erano costretti a firmare contratti part-time falsi e ricevevano buste paga che non riflettevano le reali ore lavorate. Durante i controlli sugli infortuni, venivano accompagnati in ospedale per rendere dichiarazioni false riguardo alla dinamica degli incidenti. Le accuse contro i cinque indagati includono associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento del lavoro, estorsioni e falsità ideologica.

Le misure cautelari sono state emesse dal gip su richiesta della Procura di Catanzaro, dopo un’operazione condotta dal Gruppo investigazione criminalità organizzata del Nucleo di Polizia economico-finanziaria, che ha utilizzato intercettazioni e perquisizioni per raccogliere prove contro gli indagati.