Il giudice delle indagini preliminari ha disposto una nuova misura domiciliare nei confronti del governatore della Liguria, Giovanni Toti. L’accusa è di finanziamento illecito
Il giudice delle indagini preliminari ha disposto una nuova misura domiciliare nei confronti del governatore della Liguria, Giovanni Toti. L’accusa è di finanziamento illecito per gli spot elettorali delle elezioni comunali di giugno 2022 proiettati sul maxischermo di Terrazza Colombo, di proprietà dell’editore dell’emittente locale Primocanale, Maurizio Rossi. Secondo i pm Federico Manotti e Luca Monteverde, questi passaggi pubblicitari sarebbero stati pagati sottobanco da Esselunga in cambio dell’accelerazione degli iter burocratici per aprire i nuovi supermercati a Sestri Ponente, Savona e Rapallo.
Indagati, per lo stesso reato, anche l’ex braccio destro di Toti Matteo Cozzani, l’ex membro del Cda Francesco Moncada e Rossi. L’interrogatorio del governatore è fissato per domani alle 13 in videocollegamento dalla caserma di Spezia: Toti, difeso dall’avvocato Stefano Savi, con ogni probabilità non risponderà.
Mentre si discute di questa nuova ordinanza, la piazza sotto il palazzo della Regione ha ospitato la manifestazione ‘Liguria, diritto al futuro’. Circa duemila persone hanno applaudito Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli che si sono alternati sul palco per chiedere ancora una volta le dimissioni di Giovanni Toti. La manifestazione dura mezz’ora e si chiude con la gente che chiede “elezioni subito” e intona ‘Volta la carta’ di De André.
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