A Roma è in arrivo un’altra tempesta di sabbia dal Sahara, che porterà con sé elevate quantità di polveri trasportate dallo scirocco. Questo fenomeno, già noto in primavera, ha suscitato preoccupazione per la salute pubblica, in particolare a causa dell’aumento delle concentrazioni di PM10. Le tempeste desertiche, infatti, incrementano il livello di inquinamento atmosferico, con conseguente aumento dei ricoveri per patologie respiratorie.
Le polveri sahariane, trasportate dai venti, non rappresentano solo un problema per la pulizia delle auto, ma anche un rischio sanitario significativo. Le autorità hanno notato che, nei giorni in cui si verificano queste tempeste, si registra un aumento dei casi di malattie respiratorie. Gli esperti raccomandano in particolare ai bambini, alle donne in gravidanza, agli anziani, ai cardiopatici e a chi soffre di patologie respiratorie, di evitare l’esposizione prolungata all’aria aperta durante questi eventi. L’uso di dispositivi di protezione è consigliato se si deve uscire.
La situazione ha portato il Campidoglio a emettere un’ordinanza che suggerisce precauzioni per le categorie più a rischio. Il presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale, Alessandro Miani, ha spiegato che le polveri possono irritare le vie respiratorie superiori e trasportare altre sostanze nocive presenti nell’aria, inclusi virus e composti chimici tossici.
Le previsioni indicano che oggi a Roma e nel Lazio si verificheranno precipitazioni di sabbia, con concentrazioni che potrebbero superare i mille microgrammi per metro quadrato, peggiorando ulteriormente la qualità dell’aria nella regione.