Notizia dell’ultima ora: Tamara Pisnoli, ex moglie di Daniele De Rossi, condannata a 7 anni per tentata estorsione: “ha assistito al pestaggio impassibile”
21 MAGGIO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Tamara Pisnoli, ex moglie del calciatore Daniele De Rossi, è stata condannata a 7 anni e due mesi di carcere e al pagamento di una multa per tentata estorsione e rapina aggravata. La sentenza, emessa lo scorso 24 febbraio, ha descritto nel dettaglio la personalità della donna, definendola orientata verso l’uso della violenza e della minaccia.
L’indagine è stata avviata in seguito alla denuncia dell’imprenditore Antonio Ieffi, vittima di Pisnoli e parte lesa nel processo. Oltre alla condanna di Pisnoli, nel corso dello stesso procedimento sono stati condannati anche Francesco Camilletti e Francesco Milano.
Secondo i giudici, l’aggressione subita da Ieffi, definita un “brutale pestaggio”, sarebbe avvenuta sotto gli occhi di Pisnoli, che sarebbe rimasta impassibile senza intervenire per interrompere l’azione violenta. Nelle motivazioni della sentenza si fa riferimento a un’attitudine indifferente da parte di Pisnoli, che avrebbe mostrato disgusto solo quando ha visto il sangue scorrere copiosamente.
Pisnoli ha commentato la sentenza dichiarando che i fatti risalgono a dieci anni fa e che tutto è iniziato con una truffa nei suoi confronti, attribuendo la responsabilità alle sue cattive frequentazioni.
La ricostruzione dei fatti rivela che Pisnoli avrebbe richiesto a Ieffi il rimborso di una somma di denaro che le aveva prestato come anticipo per un progetto sul fotovoltaico, in seguito alla fine del loro rapporto sentimentale con Manuel Milano, fratello di Francesco, nei cui confronti Pisnoli covava un risentimento. Tuttavia, secondo i giudici, la somma richiesta non corrisponde al credito vantato dalla Pisnoli, e non sussistevano basi legali per l’imposizione di tale importo.
Ieffi è stato brutalmente aggredito da quattro uomini, che lo hanno picchiato e ferito con un coltello, lasciandolo in fin di vita. Gli aggressori gli hanno rubato un Rolex e una somma in contanti, e uno di loro avrebbe dovuto trasportarlo in un luogo chiamato Trullo fino al pagamento del denaro richiesto da Pisnoli. Tuttavia, spaventato che Ieffi potesse morire dissanguato, l’uomo lo ha abbandonato in via Portuense. L’imprenditore è riuscito a chiedere aiuto tramite un telefono nascosto e la sua fidanzata è intervenuta per soccorrerlo.
Nelle motivazioni della sentenza, i giudici hanno sottolineato che la richiesta di restituzione delle somme non giustificava l’appropriazione di altri oggetti di proprietà di Ieffi.
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