Studenti bocciati con il 5 in condotta e multe a chi aggredisce i professori

Via libera del Senato al disegno di legge Valditara sulla condotta scolastica: il voto in condotta torna a essere decisivo dal 2024/25, il 5 equivale a bocciatura, sia alle superiori che alle medie

Studenti bocciati con il 5 in condotta e multe a chi aggredisce i professori

Il Senato ha approvato il disegno di legge Valditara sulla condotta scolastica, che porterà significative modifiche al sistema di valutazione del comportamento degli studenti. La novità più rilevante riguarda il ritorno alla valutazione numerica del comportamento, con il 5 in condotta che equivarrà alla bocciatura, sia alle scuole medie che alle superiori. Con l’attuale normativa, la bocciatura avviene solo per gravi atti di violenza o reati. Il nuovo ddl consentirà di assegnare il voto in condotta anche per comportamenti che costituiscono gravi e reiterate violazioni del regolamento scolastico.

Una delle principali modifiche riguarda il voto in condotta alle scuole medie, che diventerà numerico, mentre il giudizio sintetico sul comportamento sarà mantenuto solo per la scuola primaria. Gli studenti delle medie e delle superiori saranno automaticamente bocciati se non raggiungono almeno il voto 6 in condotta, ottenibile per mancanze disciplinari gravi e ripetute nel corso dell’anno scolastico. Per gli studenti delle superiori, il voto in condotta influenzerà direttamente il punteggio di credito scolastico e il voto di Maturità, con un vero e proprio spartiacque all’8 in condotta.

Il disegno di legge introduce anche nuove disposizioni per le sospensioni degli studenti, sostituendo l’allontanamento con attività di riflessione e partecipazione ad attività di cittadinanza solidale per chi è sospeso per più di due giorni. Il ministro Valditara ha definito queste misure come un “importante passo avanti nella costruzione di una scuola che responsabilizza i ragazzi e restituisce autorevolezza ai docenti”.

Inoltre, il ddl prevede multe per chi commette reati contro il personale scolastico, con sanzioni che vanno dai 500 ai 10.000 euro a favore dell’istituzione scolastica danneggiata. Secondo il ministro Valditara, chi aggredisce il personale scolastico dovrebbe risarcire la scuola per il danno di immagine causato.

Infine, il ministro ha annunciato l’intenzione di introdurre una normativa che impedirà la chiusura delle scuole in occasione di festività religiose non riconosciute dallo Stato italiano, garantendo al contempo il diritto di festeggiare tali ricorrenze per chi lo desidera.

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