L’Ue ha posto la sicurezza stradale tra le sue priorità per ridurre gli incidenti stradali. Si avvicina, quindi, la fine del limite di 130 km/h in autostrada in Italia, mentre si prevede un limite di 30 km/h nei centri urbani
L’Unione Europea ha posto la sicurezza stradale tra le sue priorità, spingendo i vari Stati membri a rivedere le normative sulla circolazione e i limiti di velocità per ridurre gli incidenti stradali e le loro conseguenze. I limiti di velocità sono fondamentali per la prevenzione degli incidenti, poiché una velocità inferiore rende i veicoli più controllabili e riduce la forza di un eventuale impatto. Inoltre, si cerca di limitare l’impatto ambientale, incoraggiando l’uso dei mezzi pubblici e prevenendo congestioni e traffico.
In questo contesto, si avvicina la fine del limite di 130 km/h in autostrada in Italia, mentre si prevede un limite di 30 km/h sempre più comune nei centri urbani. Attualmente, in Italia, è consentito viaggiare fino a 130 km/h sulle autostrade, con alcune eccezioni per i neopatentati e in particolari condizioni stradali o di visibilità. Questo limite è simile a quello di molti altri paesi europei, anche se alcuni, come Polonia e Bulgaria, hanno già innalzato il limite a 140 km/h.
In Italia, si sta valutando la possibilità di aumentare il limite a 150 km/h su tratti autostradali con almeno tre corsie per senso di marcia, a condizione che ci siano i tutor e che le condizioni siano adeguate. Tuttavia, la questione è complessa e legata anche all’impatto ambientale, motivo per cui non è stata ancora attuata. La Germania ha già rimosso i limiti in alcune aree, mentre la Repubblica Ceca, la Grecia e il Regno Unito stanno considerando l’innalzamento dei limiti, sebbene con alcune riserve.
La proposta di innalzare il limite in Italia non è stata colta in occasione delle recenti riforme, probabilmente a causa delle preoccupazioni per l’inquinamento, poiché alcuni tratti autostradali sono troppo vicini ai centri abitati e prevedono già limiti inferiori. La situazione attuale è quindi in fase di valutazione, con riflessioni in corso sia in Italia che nel resto d’Europa riguardo ai nuovi limiti di velocità e alle possibili modifiche al Codice della strada.
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