Dania Mondini, ex conduttrice del Tg1, ha denunciato presunti casi di stalking e mobbing da parte di sei giornalisti della Rai. Mondini ha raccontato di aver subito pressioni per lasciare il suo incarico, descrivendo un ambiente di lavoro ostile
Dania Mondini, ex conduttrice del Tg1, ha denunciato presunti casi di stalking e mobbing da parte di sei giornalisti della Rai. La Procura di Roma ha chiuso le indagini e ha rinviato a giudizio Andrea Montanari, Giuseppe Carboni, Filippo Gaudenzi, Costanza Crescimbeni, Piero Damosso e Marco Betello. Mondini ha raccontato di aver subito pressioni per lasciare il suo incarico, descrivendo un ambiente di lavoro ostile.
La giornalista ha rivelato di essere stata costretta a condividere una stanza con un collega che presentava problemi igienici, definendo questo episodio come il “primo tentativo di mobbing”. Ha aggiunto che, dopo la nomina di Montanari a direttore del Tg1 nel 2017, il suo trattamento è cambiato, con una riduzione dei servizi assegnati. Mondini ha dichiarato: «Mi sono rifiutata e mi sono trovata isolata. Sono stata minacciata».
A sostegno di Mondini si è espressa la vicedirettrice Sabrina Turco, che ha parlato di una “campagna diffamatoria” nei confronti della giornalista, finalizzata a favorire un’altra persona per la conduzione del Tg1.
Inoltre, le indagini hanno rivelato un episodio in cui Mondini ha erroneamente definito Matteo Salvini “viceministro” invece di vicepremier, il che ha portato a minacce di non farla più condurre il telegiornale. Gaudenzi ha giustificato le sue decisioni, sottolineando la gravità dell’errore nel contesto politico dell’epoca.
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