Elon Musk avrebbe avuto contatti segreti con Vladimir Putin dalla fine del 2022, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal. I colloqui, avvenuti in modo riservato, avrebbero riguardato temi personali, affari e questioni geopolitiche. Durante uno di questi colloqui, Putin avrebbe richiesto a Musk di non attivare il servizio Starlink su Taiwan, presentando la richiesta come un favore per il presidente cinese Xi Jinping, poiché la Cina considera Taiwan parte del proprio territorio.
Il Cremlino ha smentito la notizia, affermando che c’è stata solo una telefonata nel 2021 riguardante tecnologie future. Tuttavia, fonti dell’intelligence americana hanno confermato i contatti e sottolineato che la situazione mette in imbarazzo il Pentagono, dato che Musk ha contratti miliardari con diverse agenzie federali statunitensi, tra cui NASA e il Pentagono stesso. Nel 2022, SpaceX ha fornito gratuitamente il servizio Starlink all’Ucraina per supportare le comunicazioni militari durante l’invasione russa, spendendo circa 80 milioni di dollari.
Tuttavia, Musk ha successivamente imposto restrizioni all’uso militare del sistema e ha chiesto al Pentagono di coprire i costi di mantenimento del servizio. Recentemente, l’intelligence ucraina ha rivelato che i terminali Starlink potrebbero essere stati utilizzati anche dall’esercito russo sul fronte, sollevando interrogativi sul controllo effettivo del sistema satellitare e sulla possibilità che Mosca abbia ottenuto accesso alla tecnologia di SpaceX.
Musk non ha risposto alle richieste di commento riguardo ai suoi contatti con Putin. Fonti anonime hanno riferito che la Casa Bianca è a conoscenza solo in parte della situazione e si trova in un “dilemma” a causa della sua “forte dipendenza” dalla tecnologia di SpaceX, esprimendo preoccupazioni per i presunti legami tra Musk e il Cremlino.