Notizia dell’ultima ora: Secondo il Rapporto Censis-Eudaimon in Italia i lavoratori giovani stanno diventando una rarità
2 MARZO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Il sesto Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale rivela che in Italia i lavoratori giovani stanno diventando sempre più rari, con una diminuzione degli occupati tra i 15 e i 34 anni del 7,6% nell’ultimo decennio. Al contrario, gli occupati di età superiore ai 50 anni sono in aumento. Si stima che nel 2040 le forze di lavoro in generale diminuiranno dell’1,6%, come risultato della radicale transizione demografica che sta avvenendo in Italia.
Il rapporto rileva anche che il 46,7% degli occupati italiani, se potesse, cambierebbe lavoro, con il 50,4% dei giovani e il 45,8% degli adulti. Il 64,4% degli occupati lavora solo per ricavare i soldi necessari per vivere e fare le cose che piacciono, senza altre motivazioni esistenziali, in particolare il 69,7% dei giovani e il 75,6% degli operai.
Le ragioni dell’inquietudine che avvolge il rapporto con il lavoro sono principalmente le difficoltà di carriera e le retribuzioni insoddisfacenti. Il 65,0% degli occupati ritiene che le opportunità di avanzamento professionale siano insufficienti e il 44,2% ritiene che lo stipendio percepito non sia adeguato alle proprie esigenze (in particolare il 53,0% dei giovani). Inoltre, il 42,6% dei lavoratori teme di potersi ritrovare disoccupato nel prossimo futuro, con un tasso di precarietà più elevato tra gli addetti delle piccole imprese (51,6%) rispetto a quelli assunti nelle grandi aziende (34,9%). Si tratta di una precarietà attuale e concreta, più tangibile di quella preconizzata dagli annunciati rivolgimenti legati all’innovazione tecnologica.
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