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Notizia dell’ultima ora: Se il prezzo dei carburanti sale verrà usata l’Iva per sterilizzare l’aumento

13 GENNARIO 2022 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Il Consiglio dei Ministri ha recentemente modificato il decreto sulla trasparenza del prezzo dei carburanti, introducendo una novità rilevante per quanto riguarda l’utilizzo dei maggiori introiti derivanti dall’Iva. La novità stabilisce che, in caso di un aumento del prezzo del greggio e quindi del relativo incremento dell’Iva in un quadrimestre di riferimento, il maggiore introito incassato in termini di imposta dallo Stato possa essere utilizzato per finanziare riduzioni del prezzo finale alla pompa.

La premier Giorgia Meloni ha risposto ad alcune domande sul taglio delle accise, che in questi giorni è stato al centro del dibattito. Meloni ha dichiarato che, sebbene il taglio delle accise non fosse presente nel programma del governo, con questo decreto si è deciso che se il prezzo sale oltre una determinata soglia, quello che lo Stato incassa in più di Iva verrà utilizzato per abbassare il prezzo.

Inoltre, durante la riunione del Consiglio dei Ministri, è stato deciso di estendere la proroga del buono benzina da 200 euro al 31 marzo fino al 31 dicembre 2023. Questa decisione si pone come ulteriore sostegno per i cittadini italiani che devono far fronte ai costi crescenti dei carburanti.

In generale, queste novità introdotte dal decreto sulla trasparenza del prezzo dei carburanti, mirano a garantire maggiore trasparenza e controllo sui prezzi dei carburanti, e a fornire un sostegno concreto per i cittadini italiani nell’affrontare i costi crescenti dei carburanti.