FonteUfficiale.it “ Santa Maria a Vico (Caserta): Accusa la moglie di tradirlo, scoppia la lite e lei cerca di strangolarlo „

Un commerciante di Santa Maria a Vico è stato aggredito dalla moglie. La donna, accusata dal marito di tradirlo, lo ha preso per il collo tentando di strangolarlo

Un noto commerciante di Santa Maria a Vico, nel casertano, è stato aggredito dalla moglie due volte in due giorni. La donna, accusata dal marito di tradirlo, lo ha preso per il collo in entrambe le occasioni, tentando di strangolarlo.

Il primo episodio è avvenuto domenica scorsa, nel pomeriggio. L’uomo ha raccontato di aver litigato con la moglie per una presunta relazione extraconiugale. La lite è degenerata e la donna lo ha afferrato per il collo. Il commerciante è riuscito a liberarsi e a chiamare i soccorsi. È stato portato in ospedale a San Felice a Cancello, ma non ha riportato gravi lesioni.

Il giorno successivo, lunedì 16 dicembre, i due hanno litigato di nuovo. La donna ha nuovamente afferrato il marito per il collo, ma questa volta più forte. L’uomo è riuscito a liberarsi e a scappare di casa. Si è recato in ospedale a Marcianise, dove è stato sottoposto a controlli.

La polizia ha avviato indagini per ricostruire i fatti. La donna è stata denunciata per tentato omicidio.

L’episodio suscita delle riflessioni per la concomitanza con un pronunciamento della Cassazione del 7 dicembre, che configura come tentato omicidio il gesto di una mano sulla gola. Scrive la Cassazione: “la scarsa entità o anche l’inesistenza delle lesioni provocate alla persona offesa non sono circostanze idonee ad escludere di per sé l’intenzione omicida”. Quindi anche senza lividi, arrossamenti o escoriazioni, il solo gesto di mettere una mano al collo può essere considerato tentato omicidio poichè ciò che rileva ai fini della configurazione del reato è la volontà omicida di chi lo compie.