Tre ragazzi e tre ragazze italiani hanno preso di mira i bambini indiani tra i 6 e i 15 anni nel parco Sangalli di Torpignattara (Roma), insultandoli: “Tornate nel vostro paese. Indiani di merda. Negri. Questa è casa nostra”
Nel parco Sangalli di Torpignattara, a Roma, si è verificato un episodio di violenza e razzismo. Tutto è partito da una lite tra ragazzini italiani e bambini indiani che stavano giocando a calcio.
Tre ragazzi e tre ragazze italiani hanno preso di mira i bambini indiani tra i 6 e i 15 anni, rubando loro il pallone e insultandoli: “Tornate nel vostro paese. Indiani di merda. Negri. Questa è casa nostra”. Quando una ragazza indiana più grande ha cercato di intervenire, è stata respinta con un “Sono razzista, hai qualche problema?”.
Dopo le 23, quando i bambini hanno chiesto di riavere la palla, è scoppiata una rissa. Nel frattempo, 15 persone del quartiere sono arrivate a supportare i ragazzi italiani. Un uomo ha lanciato una bottiglia di birra ancora piena, colpendo un cittadino indiano alla testa. Quando l’uomo è andato alla fontanella per lavare il sangue, un altro ragazzo lo ha preso a calci e pugni. Un italiano di 45 anni lo ha ferito alla gola con un coccio di bottiglia.
Un uomo del Bangladesh di 60 anni, appena sceso dall’autobus, ha subito lo stesso trattamento. Quando sono arrivati i carabinieri, degli italiani non c’era più traccia. I due feriti sono stati portati in ospedale e hanno ricevuto rispettivamente 45 e 60 giorni di prognosi. Le telecamere di un bar potrebbero aver ripreso tutta l’aggressione razzista.
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