Reddito di maternità: mille euro al mese alle donne che scelgono di non abortire

La proposta di legge sul reddito di maternità prevede un sostegno economico di mille euro mensili per 12 mesi alle donne in difficoltà economiche che decidono di portare avanti una gravidanza anziché abortire

Reddito di maternità: mille euro al mese alle donne che scelgono di non abortire

La proposta di legge sul reddito di maternità, presentata dal capogruppo di Forza Italia Maurizio Gasparri, prevede un sostegno economico di mille euro mensili per 12 mesi alle donne in difficoltà economiche che decidono di portare avanti una gravidanza anziché abortire. La proposta ha suscitato polemiche, soprattutto tra le opposizioni che la definiscono “pura propaganda sulla pelle delle donne”.

Il testo della proposta prevede l’istituzione di un fondo per il reddito di maternità con una dotazione di 600 milioni di euro all’anno a partire dal 2024. Il contributo sarebbe erogato fino al compimento del quinto anno di età del bambino per chi ha un ISEE inferiore a 15mila euro. L’obiettivo dichiarato è ridurre le richieste di interruzione di gravidanza dovute a difficoltà economiche. Sono previste maggiorazioni di 50 euro mensili per ogni figlio successivo al secondo e di 100 euro per ogni figlio con disabilità fino al compimento del diciottesimo anno di età.

Maurizio Gasparri ha sottolineato che la proposta non intende impedire l’aborto né modificare la legge 194, ma offre un aiuto morale ed economico alle donne che scelgono di non interrompere la gravidanza a causa di difficoltà economiche. Gasparri ha affermato che la proposta era stata anticipata al congresso di Forza Italia a febbraio e non è collegata al dibattito attuale sui diritti.

Francesco Boccia, capogruppo del PD alla Camera, ha definito la misura un insulto alle donne, sottolineando che la scelta di abortire riguarda spesso gravidanze indesiderate e deve essere rispettata senza influenze economiche.

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