Un ragazzo è stato vittima di un violento pestaggio a Napoli, dopo un incidente con un motorino. Il giovane, che viaggiava in auto con la sua compagna, è stato urtato da un motorino con a bordo due persone. Una delle due ha colpito il giovane in faccia con il calcio di una pistola
Un ragazzo è stato vittima di un violento pestaggio a Napoli, dopo un incidente con un motorino. L’aggressione è avvenuta il 14 luglio a Forcella, nei pressi di piazza Calenda. Il giovane, che viaggiava in auto con la sua compagna, è stato urtato da un motorino con a bordo due persone, un ragazzo e una ragazza. Quest’ultima ha iniziato a inveire contro l’automobilista, a quel punto è intervenuto il ragazzo dello scooter, che ha colpito il giovane in auto in faccia con il calcio di una pistola.
Il ragazzo aggredito ha subito chiamato le forze dell’ordine e l’ambulanza. Successivamente si è recato all’ospedale Vecchio Pellegrini per le cure e alla questura per denunciare i due aggressori. L’episodio è stato registrato dalle telecamere di sicurezza del comune. Il giovane ha dichiarato: “Mi poteva uccidere! Io sono stanco di questa Napoli criminale, violenta e malfamata!”
Francesco Emilio Borrelli, deputato di Avs, ha pubblicato sui suoi profili social le immagini del giovane col volto tumefatto e ferito, commentando: “Napoli sempre più violenta. Picchiato con il calcio della pistola al volto dopo una lite sulla viabilità -“Poteva uccidermi!”». Borrelli parla di “deriva violenta inarrestabile” e aggiunge: “Napoli, essendo una metropoli con un’alta densità abitativa, è una delle maggiori espressioni della cultura della violenza che si è impadronita della società. A differenza, però, di altre citta, anche a livello europeo, qui la criminalità è diventata un’endemia, una ‘malattia’ che oggi, per ragioni storico-culturali- è complicatissima da debellare. Questi sfoghi comportano delle vittime, spesso innocenti. Quante ancora ce ne dovranno essere?”
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